Dopo anni di richieste e una recente spinta da parte delle organizzazioni sindacali, il personale scolastico si avvia ad ottenere un beneficio tanto atteso: i buoni pasto. Il tema è stato rilanciato grazie all’approvazione di un ordine del giorno alla Camera dei Deputati, che ha impegnato il Governo a colmare una disparità di trattamento tra la scuola e altri settori della pubblica amministrazione. Il Presidente di Anief, Marcello Pacifico, propone di fissare l’importo giornaliero: tra 12 e 13 euro.
Buoni pasto al personale scolastico: Marcello Pacifico (Anief) propone di fissare l’importo tra 12 e 13 euro al giorno
Secondo il presidente di ANIEF, Marcello Pacifico, l’importo dei buoni pasto dovrebbe attestarsi tra 12 e 13 euro al giorno. Tale cifra è stata proposta per tutelare il potere d’acquisto del personale scolastico, in un contesto di crescente aumento del costo della vita. Si tratterebbe di un riconoscimento non solo simbolico, ma concreto, delle difficoltà economiche affrontate dal comparto scuola. La cifra indicata è in linea con quella riconosciuta ad altre categorie di lavoratori pubblici, garantendo così equità di trattamento.
Riconoscimento del ruolo del Personale ATA
L’ordine del giorno approvato dalla Camera ha messo in evidenza l’importanza del lavoro del personale ATA, che svolge un ruolo cruciale nel supportare l’intera comunità scolastica. Questo riconoscimento arriva dopo anni di proteste da parte dei sindacati, che hanno denunciato la mancata attribuzione di buoni pasto al personale scolastico, a differenza di quanto avviene in altri ambiti della pubblica amministrazione. Il tema è ora al centro delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) Istruzione e Ricerca, dove il sindacato si impegna affinché i buoni pasto siano estesi a tutto il personale scolastico, compresi coloro che non hanno accesso al servizio mensa.
Un traguardo sindacale importante
Marcello Pacifico ha dichiarato che ANIEF considera questa misura una priorità e continuerà a lavorare per garantirne l’effettiva applicazione: “Il sindacato farà di tutto per ottenere i buoni pasto per tutto il personale della scuola”. La misura rappresenta una conquista importante per migliorare le condizioni lavorative di docenti e ATA, sottolineando l’impegno delle organizzazioni sindacali nel valorizzare il ruolo del personale scolastico.
Dopo i buoni pasto, adesso i prossimi passaggi riguarderanno il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca
Il prossimo step sarà il rinnovo del CCNL, in cui si definiranno i dettagli per l’implementazione dei buoni pasto. L’iniziativa potrebbe diventare un modello di welfare per il settore scolastico, colmando finalmente una lacuna che persisteva da anni.
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