lunedì, 23 Dicembre 2024
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Buoni pasto per il personale ATA, Anief: ‘Un deciso passo avanti per la dignità dei lavoratori’

Per Anief, il recente odg che impegna il Governo a garantire i buoni pasto al personale ATA rappresenta un deciso passo in avanti per la dignità dei lavoratori

Una svolta significativa per il personale ATA della scuola, questa l’opinione del sindacato Anief quella relativa all’ordine del giorno recentemente approvato impegna il Governo a garantire i buoni pasto, una misura già prevista per tutti gli altri comparti della pubblica amministrazione. L’annuncio arriva dalla deputata della Lega Giovanna Miele, membro della commissione Cultura e Istruzione, che ha sottolineato come la scuola sia l’unico settore pubblico a non prevedere ancora questo beneficio.

I buoni pasto per il personale scolastico sono un diritto confermato anche dalla Cassazione

L’importante decisione rappresenta una svolta verso l’eliminazione di una disparità considerata da molti “ingiusta e illegittima” nei confronti del personale ATA, che svolge un ruolo fondamentale nel supporto a studenti, docenti e famiglie. Come ricordato da Miele, i contratti del pubblico impiego includono i buoni pasto per tutto il personale della PA, e numerose sentenze della Corte di Cassazione hanno ribadito questo diritto anche per i lavoratori scolastici. L’obiettivo, riportano fonti specializzate, è garantire equità tra i settori e migliorare il welfare del personale scolastico, che si trova spesso a far fronte a condizioni economiche e lavorative difficili.

Il sostegno del sindacato Anief a questa misura

Anief ha accolto positivamente la notizia, sottolineando l’importanza di questa misura per migliorare il benessere e le condizioni lavorative del personale scolastico. Secondo il sindacato, la concessione dei buoni pasto, con un valore stimato di 12-13 euro giornalieri, sarebbe una misura essenziale per restituire dignità a lavoratori che, negli ultimi anni, hanno subito un forte ridimensionamento salariale.

“Negli ultimi 12 anni, il personale ATA ha perso circa 6.000 euro a causa di contratti inadeguati,” afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, citando l’ultimo rapporto Aran sugli stipendi della PA. Pacifico ha evidenziato come il riconoscimento dei buoni pasto rappresenti una battaglia storica del sindacato, già impegnato nel miglioramento dei contratti collettivi e nella rivendicazione di risorse aggiuntive per il comparto istruzione e ricerca.

Le prospettive future e gli obiettivi del sindacato

Nonostante i progressi compiuti, Anief rimarca che il personale scolastico continua a essere penalizzato rispetto ad altri settori pubblici. “Dal 2001, la situazione salariale è peggiorata drasticamente,” dichiara Pacifico, ricordando che Anief ha recentemente ottenuto risorse aggiuntive per 500 milioni di euro nel nuovo contratto per il personale scolastico.

L’obiettivo, aggiunge il sindacato, è equiparare le condizioni dei lavoratori scolastici a quelle dei dipendenti dei Ministeri, ottenendo non solo i buoni pasto ma anche il riconoscimento pieno dell’indennità di vacanza contrattuale tramite ricorsi legali.

Buoni pasto agli ATA: un primo segnale positivo per il personale scolastico

L’approvazione dell’ordine del giorno rappresenta un primo passo concreto verso il riconoscimento di diritti essenziali per il personale ATA. Con il sostegno di Anief e di altre sigle sindacali, questa misura potrebbe finalmente portare a una maggiore equità nel trattamento dei lavoratori del comparto scuola, contribuendo a migliorare le loro condizioni di lavoro e la qualità del sistema educativo nazionale.

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