Lo scorso 20 dicembre, il Parlamento aveva approvato un Ordine del Giorno che impegnava il Governo a valutare l’introduzione dei buoni pasto per il personale scolastico nel prossimo rinnovo del CCNL Scuola e Università. Tuttavia, ad oggi, nessun provvedimento concreto è stato adottato per garantire l’estensione di questo beneficio. L’assenza di risposte da parte del Ministero continua ad alimentare il malcontento tra i lavoratori del settore, che vedono ancora lontana la possibilità di ottenere un trattamento equiparabile a quello di altri dipendenti pubblici.
A differenza di altre categorie della Pubblica Amministrazione e delle grandi aziende private, i docenti e il personale ATA non ricevono alcuna forma di sostegno per il pasto durante l’orario lavorativo, anche nelle scuole prive di mensa. Questa situazione appare sempre più anacronistica e penalizzante, considerando che il riconoscimento dei buoni pasto ai lavoratori pubblici è ormai una prassi consolidata. I sindacati continuano a chiedere un intervento risolutivo, ma il Ministero sembra ignorare una questione che coinvolge migliaia di dipendenti della scuola.