Tra le città coinvolte, Napoli emerge come un punto di riferimento per il merito accademico. Raffaele Calabró, presidente dell’Istituto per le Ricerche e Attività Educative (IPE), sottolinea il ruolo della città nel panorama universitario italiano: “Napoli non è solo una città di difficoltà, ma un vero e proprio hub di formazione di altissimo livello. I collegi di merito offrono agli studenti non solo un alloggio, ma un contesto di crescita accademica e professionale che li prepara al mondo del lavoro”. Attualmente, i 57 Collegi Universitari di Merito riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) offrono 4500 posti in 18 città italiane, contribuendo a rendere l’istruzione più accessibile.
Gli studenti interessati possono consultare i canali ufficiali dell’ente promotore per verificare requisiti e modalità di partecipazione. I bandi di concorso saranno pubblicati a partire dal 2025-26, consentendo l’accesso ai Collegi Universitari di Merito indipendentemente dal reddito. Gli studenti selezionati avranno l’opportunità di seguire un percorso formativo parallelo agli studi universitari, finalizzato allo sviluppo di competenze trasversali e alla preparazione per il mercato del lavoro.
Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per gli studenti meritevoli che desiderano un’istruzione di qualità senza l’onere economico dell’alloggio, contribuendo a rendere Napoli e le altre città coinvolte centri universitari sempre più competitivi.