martedì, 24 Dicembre 2024
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Borse di studio per meriti scolastici: esenzione fiscale e novità dall’Agenzia delle Entrate

Le novità sulle borse di studio per meriti scolastici: esenzione fiscale, nessuna documentazione richiesta e indicazioni per la Certificazione Unica 2024

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito la posizione riguardo le borse di studio assegnate dagli enti ai figli dei dipendenti per meriti scolastici. In particolare, ha confermato che queste somme sono escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente, come stabilito dall’articolo 51, comma 2, lettera f-bis) del TUIR. Questa esenzione riconosce i risultati scolastici e accademici senza obbligare i beneficiari a produrre documentazione sull’uso delle somme ricevute.

Esenzione fiscale per le borse di studio

Le borse di studio per meriti scolastici non contribuiscono a formare il reddito di lavoro dipendente, poiché l’Agenzia delle Entrate ha specificato che sono esenti da tassazione. La risposta n. 231 del 28 novembre 2024 chiarisce che tali borse premiano gli studenti per il raggiungimento di risultati scolastici o universitari significativi, come alte valutazioni scolastiche o una media elevata all’università. Questo tipo di sostegno non richiede alcuna documentazione aggiuntiva, differenziandosi dalle spese per altri servizi educativi come mense e ludoteche, che invece necessitano di specifici adempimenti.

Distinzione tra borse di studio e altri sostegni educativi

L’Agenzia ha distinto chiaramente le borse di studio dalle altre erogazioni destinate ai servizi educativi. Mentre il supporto per mense, ludoteche e simili necessita di documentazione sull’uso delle somme, le borse di studio legate ai meriti scolastici non richiedono alcuna giustificazione del loro utilizzo. Questo perché le borse di studio sono un riconoscimento diretto dei risultati ottenuti dagli studenti e non sono vincolate a specifiche spese per servizi educativi.

Indicazioni per la Certificazione Unica 2024

Per il corretto inserimento delle borse di studio nella Certificazione Unica 2024, l’Agenzia ha fornito precise indicazioni. Gli importi delle borse di studio vanno riportati al punto 465, con l’associazione al codice 23, da indicare al punto 464. Questo consente di gestire correttamente la documentazione fiscale relativa a queste erogazioni, facilitando l’adempimento degli obblighi fiscali per i dipendenti.

L’Agenzia delle Entrate ha semplificato la gestione fiscale delle borse di studio per meriti scolastici, confermando che queste sono escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente e non richiedono alcuna documentazione aggiuntiva sull’uso delle somme.

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