Il bonus si calcola sull’imponibile IRPEF derivante dai redditi da lavoro dipendente, escludendo pensioni e assegni equiparati. Solo i lavoratori con sufficiente capienza fiscale, ovvero coloro che hanno abbastanza credito d’imposta al netto di tasse e detrazioni già spettanti, potranno ricevere l’indennità. In assenza di capienza fiscale, il bonus non verrà erogato. Questa misura non coinvolge i pensionati né prevede l’INPS come sostituto d’imposta, concentrandosi esclusivamente sui lavoratori dipendenti.
I pensionati a basso reddito continueranno a beneficiare del consueto Bonus Tredicesima Pensionati. Ogni dicembre, chi percepisce l’assegno minimo riceve una maggiorazione sulla mensilità aggiuntiva. L’importo massimo è di 154,94 euro. Questo beneficio spetta interamente ai pensionati con assegni fino a 598,61 euro al mese, e in misura parziale per chi riceve fino a 610,53 euro mensili. Per il 2024, i pensionati con un reddito individuale complessivo fino a 11.672,90 euro annui, o 23.345,79 euro annui se coniugati, possono accedere al bonus. Entrambe le soglie di reddito devono essere rispettate per ottenere l’indennità.
Questa nuova configurazione del offre un supporto economico mirato, garantendo ai lavoratori dipendenti un piccolo sollievo fiscale e mantenendo il sostegno ai pensionati a basso reddito.