La Manovra 2025 introduce il Bonus Sport 2025, un’agevolazione destinata a supportare le famiglie con redditi più bassi nelle spese per le attività extrascolastiche dei figli. Questo incentivo mira a promuovere la partecipazione dei minori ad attività sportive e ricreative, riconoscendo l’importanza dello sport nello sviluppo educativo e sociale.
Il comma 270, articolo 1, stabilisce l’agevolazione, ma il decreto attuativo dovrà chiarire i dettagli sulle somme disponibili. Al momento, il bonus è solo sulla carta e non si può ancora richiedere, in attesa delle modalità di attuazione che verranno definite dal presidente del Consiglio dei ministri o dall’autorità politica delegata in materia di sport.
Destinatari e requisiti per l’accesso al Bonus Sport 2025
Il Bonus Sport 2025 si rivolge ai nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro, con figli a carico di età compresa tra 6 e 14 anni. L’agevolazione prevede un contributo annuale di 500 euro per ogni figlio, da utilizzare per attività extrascolastiche, sportive e di apprendimento delle lingue.
Modalità di erogazione e utilizzo del contributo
Il Governo ha stanziato 30 milioni di euro per il 2025, destinandoli al Fondo Dote per la Famiglia, che sostiene la genitorialità e promuove attività extrascolastiche. Il rimborso non copre solo le spese sportive, ma anche quelle per attività ricreative. Il decreto attuativo definirà nel dettaglio le tipologie di spese ammesse. Il contributo verrà erogato direttamente alle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD) e agli Enti del Terzo Settore che gestiscono le attività. Le famiglie beneficiarie potranno quindi iscrivere i propri figli alle attività prescelte, usufruendo del bonus come rimborso delle spese sostenute. L’obiettivo è facilitare l’accesso a opportunità educative e sportive, riducendo le barriere economiche.
Compatibilità con altre agevolazioni fiscali
Il bonus sport non è cumulabile con altri benefici fiscali per le stesse spese. Le famiglie che già usufruiscono della detrazione fiscale per le spese sportive non potranno richiedere il rimborso. Questo principio garantisce una distribuzione più equa delle risorse e impedisce che alcuni nuclei familiari ricevano doppie agevolazioni per le stesse attività. Anche se il provvedimento ha fissato un termine di 60 giorni per l’approvazione del decreto attuativo, spesso questi iter subiscono ritardi, come dimostrato dal bonus animali d’affezione della Legge di Bilancio 2024, ancora in attesa di attuazione.
Procedure per l’accesso al Bonus Sport 2025
In caso di approvazione definitiva dell’emendamento, un decreto attuativo definirà nel dettaglio le procedure per accedere all’agevolazione. Le famiglie interessate dovranno presentare domanda secondo le modalità che verranno stabilite, dimostrando il possesso dei requisiti richiesti. È importante rimanere aggiornati sulle disposizioni attuative per poter beneficiare tempestivamente del bonus.
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