I pensionati che ricevono trattamenti minimi e rispettano specifici limiti di reddito sono i principali beneficiari. Con la pensione di dicembre, il cedolino riporterà la dicitura: “Importo Aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000 n. 388) – Credito Anno 2024”.
Per accedere ai 154,94 euro, i pensionati devono rispettare due criteri. Il primo riguarda l’importo annuo della pensione, che non deve superare il trattamento minimo INPS per il 2024 (7.781,93 euro), elevabile a 7.936,87 euro grazie al bonus. Chi riceve una pensione compresa tra questi due valori avrà diritto alla differenza tra 7.936,87 euro e l’importo percepito.
Il secondo criterio riguarda il reddito complessivo. Per il 2024, il reddito personale del pensionato non deve superare 11.672,9 euro annui, pari a una volta e mezza il trattamento minimo. Nel caso di pensionati coniugati, il reddito familiare cumulato non deve superare 23.345,79 euro, salvo separazione legale. L’INPS verificherà in modo rigoroso le dichiarazioni reddituali per evitare irregolarità.
I pensionati che hanno compiuto 64 anni tra agosto e dicembre 2024 riceveranno un pagamento aggiuntivo con la rata di dicembre. Per i pensionati della Gestione Pubblica, il periodo di riferimento si estende da luglio a dicembre 2024. Questa misura riguarda circa 200mila beneficiari che non hanno ricevuto il bonus a luglio.
L’INPS ha già verificato le posizioni dei pensionati che non soddisfano più i requisiti per l’importo aggiuntivo e ha avviato le procedure di recupero delle somme erogate indebitamente durante il 2024. Per chiarimenti o verifiche, è possibile consultare il Fascicolo Previdenziale sul portale INPS, accessibile con SPID, CIE o CNS.
Il mese di dicembre 2024 rappresenta un momento importante per i pensionati, con il pagamento del bonus di 154,94 euro e altre erogazioni aggiuntive. Verificare i propri requisiti e controllare le informazioni sul portale INPS consente di evitare disguidi e garantire il corretto ricevimento degli importi spettanti.