Bonus IRPEF: come ottenere l’ex Bonus Renzi nel 2024 guida completa

Come ottenere l'ex Bonus Renzi, ora trattato come Trattamento Integrativo, e i requisiti per riceverlo in busta paga nel 2024.

Irpef 2024
Irpef 2024

Il Bonus Renzi, introdotto nel 2014 durante il governo Renzi, ha lo scopo di aumentare il reddito netto dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Pensato per stimolare l’economia e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie italiane, garantiva inizialmente 80 euro in busta paga a chi aveva un reddito annuo tra 8.000 e 26.000 euro. Nel corso degli anni, la misura è stata ampliata e trasformata per includere un numero maggiore di beneficiari e adattarsi alle esigenze fiscali.

Evoluzione del Bonus Renzi: trattamento integrativo e modifiche

Dal 2020, con il Decreto Cura Italia, il Bonus Renzi si è evoluto in trattamento integrativo, estendendo i benefici a chi percepisce redditi fino a 28.000 euro. Per redditi tra 28.001 e 40.000 euro è stato introdotto un credito d’imposta decrescente, mentre i redditi sotto gli 8.000 euro (no tax area) non hanno diritto all’agevolazione. La riforma fiscale del 2022 ha poi integrato il bonus nel sistema delle aliquote IRPEF, mantenendo il sostegno per i redditi medio-bassi, ma eliminando la sua autonomia come misura separata.

Requisiti e modalità di erogazione del trattamento integrativo

Il trattamento integrativo spetta a lavoratori dipendenti o assimilati con un reddito complessivo annuo tra 8.000 e 28.000 euro per l’importo pieno e tra 28.001 e 40.000 euro per l’importo ridotto. Non occorre fare richiesta: il datore di lavoro calcola e versa il bonus direttamente in busta paga, purché siano disponibili informazioni complete e corrette, come quelle presenti nella Certificazione Unica.

Cosa fare in caso di mancata erogazione

Se il trattamento integrativo non viene corrisposto, è possibile che ci siano errori nella comunicazione al datore di lavoro, calcoli sbagliati sul reddito complessivo o superamento delle soglie previste. In questi casi, è necessario rivolgersi all’ufficio risorse umane per correggere eventuali incongruenze. Verificare regolarmente la propria busta paga aiuta a individuare eventuali problematiche e a risolverle tempestivamente.

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