Chi possiede immobili occupati abusivamente può beneficiare dell’esenzione totale dall’Imu, ma solo se ha presentato regolare denuncia per violazione di domicilio. La misura, valida anche per edifici inutilizzabili o terreni occupati, mira a tutelare i proprietari in situazioni di illegalità che impediscono l’uso del bene. L’esenzione richiede l’avvio di un’azione legale, confermando così l’impossibilità di utilizzare l’immobile.
Gli immobili inagibili o inabitabili ricevono uno sconto del 50% sull’Imu. Questa riduzione si applica a case diroccate, ruderi o fabbricati con gravi problemi strutturali che ne compromettono l’uso. Inoltre, chi affitta a canone concordato può beneficiare di uno sconto del 25%, pagando solo il 75% dell’Imu. Per accedere a questo beneficio, è necessario stipulare un contratto con affitto ridotto, riconosciuto dall’accordo territoriale.
Anziani e disabili ricoverati in strutture sanitarie possono ottenere l’esenzione totale, a condizione che l’immobile di proprietà venga assimilato all’abitazione principale tramite una delibera comunale e non sia locato. Anche il coniuge separato costretto a lasciare la casa coniugale può beneficiare dell’esenzione totale, grazie a una recente sentenza della Corte di Cassazione che considera l’immobile come abitazione principale anche in assenza di residenza.