Dall’entrata in vigore la Legge 107/15 fino ad oggi tale bonus è stato gestito con molta discrezionalità dai Dirigenti Scolastici, attraverso il prezioso contributo (spesso solo di facciata) della Commissione di Valutazione che ha avuto il compito di stilare i criteri per l’attribuzione del bonus ai docenti. Su questo argomento però, bisogna precisare anche che l’approvazione del suddetto emendamento in Commissione Bilancio non risolve in maniera definitiva la spinosa questione dei compiti oggi attribuiti ai componenti della medesima Commissione.
Alla notizia dell’approvazione dell’emendamento in Senato i sindacati sono rimasti quasi del tutto indifferenti. Questo perché la maggior parte delle sigle sindacali avevano proposto durante le fasi delle trattative di far convogliare tutte le risorse destinate al “bonus al merito” su un fondo necessario ad incrementare le risorse destinate al rinnovo contrattuale. Le forze politiche che compongono la maggioranza di Governo però hanno bocciato questa ipotesi per i tanti veti posti in essere da ragioni di diversità di veduta. In forse rimane la cancellazione di altre due misure particolarmente importanti: “le norme sulla chiamata diretta e quella degli ambiti territoriali”.
Bisogna precisare, infine, che l’iter del disegno di legge di Bianca Granato è abbastanza lungo oltre che complesso. Il prossimo step prevede infatti l’esame del testo normativo e la sua definitiva approvazione in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Rimane apprezzabile in ogni caso l’impegno della parlamentare pentastellata per la soluzione proposta rispetto all’argomento legislativo di cui negli anni passati si è parlato in maniera del tutto negativa.