Il Bonus 500 euro previsto dal DL Infrazioni 2023 ha esteso il beneficio anche ai docenti con incarico a tempo determinato fino al 31 agosto 2024. Questa misura una tantum, tuttavia, non è stata rinnovata per l’anno scolastico successivo, sebbene il Ministro dell’Istruzione si sia impegnato a cercare fondi per ripristinarla nella Legge di Bilancio 2025.
Esclusione dei docenti a tempo determinato fino al 31 agosto 2025
Anche se i docenti con supplenza fino al 31 agosto 2025 non rientrano attualmente nel bonus, molti si interrogano sulla possibilità di recuperare il residuo dei 500 euro non spesi nel 2023/24. Il meccanismo del residuo, che consente di spendere il bonus in due anni scolastici, interessa già i docenti di ruolo, i quali possono cumulare le somme di un anno con quelle dell’anno successivo.
Impossibilità di accesso alla piattaforma Carta Docente
Numerosi docenti con incarico al 31 agosto 2024 ci segnalano di non avere più accesso alla piattaforma Carta Docente. Questa situazione impedisce loro di usufruire dell’eventuale somma non spesa entro il 31 agosto 2024. Alcuni docenti, vincitori di concorsi ma ancora precari perché in attesa di completare l’abilitazione, hanno espresso il loro disappunto.
Un docente ha riferito: “Accedendo al sito della Carta Docente, ho notato che il residuo dei 500 euro per l’anno accademico 2023/24 non è stato caricato. Anche quest’anno sono ancora precaria nonostante il concorso vinto e mi chiedo se posso recuperare almeno il residuo dell’anno scorso”.
Possibile recupero del saldo del Bonus 500 euro
I docenti nella stessa situazione stanno cercando di capire se sarà possibile ottenere il saldo residuo del Bonus 500 euro. Con l’alto costo dei percorsi abilitanti da sostenere, molti vedono nel recupero del bonus una piccola ma importante forma di aiuto.
Futuro incerto per il Bonus 500 euro nel 2024/25
Al momento, la continuità del Bonus 500 euro per l’anno scolastico 2024/25 non è ancora stata confermata. Tuttavia, la speranza è che la misura venga ripristinata, soprattutto per coloro che ne avrebbero beneficiato anche nell’anno scolastico precedente.
In attesa di sviluppi, i docenti continuano a chiedere chiarimenti su come poter accedere almeno al residuo dei 500 euro non spesi nel 2023/24.