La Corte ha stabilito che il blocco, finalizzato al contenimento della spesa pubblica, deve riguardare solo gli effetti economici e non influire negativamente sulla carriera ai fini giuridici.
D’Aprile ha espresso soddisfazione, sottolineando che il riconoscimento giuridico dell’anno 2013 conferma la validità della progressione economica per tutto il personale della scuola.
D’Aprile ha ricordato che il riconoscimento del 2013 è una delle questioni più gravi degli ultimi anni per il mondo della scuola. La UIL Scuola Rua ha proposto soluzioni politiche e giudiziarie per affrontare la questione, chiedendo al Governo di reperire le risorse necessarie per recuperare le perdite stipendiali degli anni recenti.
“In assenza di interventi governativi, continueremo a perseguire azioni legali a tutela del personale,” ha aggiunto D’Aprile. “Questa rivendicazione rappresenta non solo un vantaggio economico, ma è anche il simbolo della nostra azione sindacale coraggiosa, senza timori e senza paura di osare.”