Uno studio internazionale rivela che i bambini con uno stato socioeconomico basso adottano stili di vita più malsani fin dalla culla. Questo comportamento crea uno svantaggio che inciderà sulla loro salute per tutta la vita. I pianificatori locali e i decisori politici dovrebbero tenere conto di questi risultati.
Dettagli dello studio Europeo
Torino si colloca tra le undici città europee analizzate, insieme a Oslo, Copenaghen, Bristol, Bradford, Rotterdam, Nancy, Poitiers, Gipuzkoa, Sabadell e Valencia. Il lavoro ha coinvolto oltre 60mila bambini e si è inserito nei progetti internazionali Athlete e LifeCycle. L’Italia ha fornito dati tramite il progetto Ninfea, coordinato dall’Unità di Epidemiologia dei Tumori della Città della Salute di Torino e dall’Università di Torino. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Social Science & Medicine.
Obiettivo della ricerca
Costanza Pizzi, prima autrice dell’articolo, sottolinea come la distribuzione dei rischi ambientali e la vulnerabilità ai loro effetti variano tra i gruppi socioeconomici. Lo studio analizza la relazione tra la posizione socioeconomica (Sep) dei bambini alla nascita e le caratteristiche relative agli stili di vita e all’ambiente urbano in età prescolare (0-4 anni), utilizzando l’approccio dell’esposomica.
L’esposoma e le disuguaglianze infantili
L’esposoma comprende tutte le esposizioni ambientali di una persona nella vita, incluse quelle da fonti esterne (sostanze chimiche, inquinamento atmosferico, stile di vita, dieta) e interne (metabolismo, fattori infiammatori, microbiota). Questo studio ha focalizzato l’attenzione sull’esposoma esterno, considerando due indicatori di Sep: il reddito familiare e il livello di istruzione materna.
La prima infanzia rappresenta un periodo cruciale in cui le disuguaglianze riguardanti le esposizioni esterne—come la qualità dell’alimentazione, l’esposizione al fumo passivo e all’inquinamento atmosferico, e l’accesso alle aree verdi—possono influenzare le traiettorie di salute nel corso della vita.
I bambini provenienti da contesti socioeconomici bassi mostrano alcuni comportamenti preoccupanti
- Meno frequentemente allattati al seno.
- Ridotto consumo di alimenti salutari come uova, pesce, frutta e verdura.
- Maggiore tempo trascorso davanti alla TV.
- Maggiore esposizione al fumo passivo.
- Maggiore consumo di latticini, patate, bevande zuccherate, biscotti salati e patatine, nonché un elevato apporto di grassi e carboidrati.
Questo studio sottolinea l’importanza di affrontare le disuguaglianze socioeconomiche che influenzano gli stili di vita dei bambini. Un’attenzione particolare a questi aspetti potrebbe migliorare significativamente la salute e il benessere dei più giovani nella nostra società.
Segui i canali social di Scuolalink.it
- News e aggiornamenti in tempo reale: Google News, WhatsApp, Telegram e Instagram
- Segui la Pagina Facebook di Scuolalink.it
- Iscriviti sul Gruppo Facebook Scuolalink.it PERSONALE ATA
- Iscriviti sul Gruppo Facebook NoiPA, news e info sui servizi del personale della Pubblica Amministrazione
© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata