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Autonomia differenziata, Uil Toscana contro gli accorpamenti: ‘Tuteleremo le scuole’

La UIL Toscana contro gli accorpamenti decisi dalla Regione dovuti all’Autonomia differenziata. Presentati due ricorsi per bloccare la riforma

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La UIL Toscana sta portando avanti una lotta decisa contro gli accorpamenti scolastici proposti, puntando sul ruolo importante dell’autonomia differenziata per le realtà in cui vivono molte istituzioni educative locali.

La federazione ha avviato due significativi ricorsi al TAR, affidandosi all’esperienza legale di professionisti quali Domenico Naso, Elisa Casini e Claudia Papini, e alla collaborazione di altri legali legati alla UIL Scuola Toscana. Questa iniziativa legale ha ottenuto il sostegno di figure di spicco come Giuseppe D’Aprile e Carlo Romanelli, insieme a un vasto sostegno da parte di docenti, personale ATA, genitori e membri dei consigli di istituto delle scuole interessate.

Autonomia differenziata: gli obiettivi dei ricorsi presentati dalla UIL Toscana: “tante criticità nel piano di accorpamento”

I ricorsi mirano principalmente a contestare le decisioni della Regione Toscana che prevedono l’accorpamento di scuole, specialmente nelle zone montane, minacciando la qualità e l’accessibilità dell’istruzione. Tra le scuole a rischio figurano istituti come l’Istituto Martiri di Sant’Anna di Stazzema, l’Istituto di Seravezza, il Bonomi di Fosdinovo, il Moratti di Fivizzano, la Casola Lunigiana, l’Istituto Superiore Giovagnoli di Sansepolcro e il Liceo Città di Piero. La UIL Scuola critica fortemente la politica di “dimensionamento” della Regione, che traduce in realtà in tagli al personale e ai servizi.

La scelta della Regione Toscana di accorpare alcune scuole, basandosi su criteri considerati inadeguati dalla UIL Scuola, ha sollevato importanti preoccupazioni. La decisione di trascurare le normative che proteggono le scuole nei comuni montani, in contrasto con gli indirizzi strategici per le aree interne della Toscana approvati dalla Regione, è stata uno dei principali punti di contesa. Si aggiungono preoccupazioni relative all’uso improprio degli ambiti territoriali della legge 107, che ha creato scenari in cui le scuole accorpate risultano essere eccessivamente distanti tra loro, rendendo difficile l’accesso tramite mezzi pubblici.

La UIL Scuola Toscana si impegna fermamente a difendere l’integrità e l’autonomia delle scuole toscane, lottando per assicurare che le decisioni educative rispecchino le esigenze delle comunità locali e mantengano il diritto degli studenti a un’istruzione di qualità e facilmente accessibile a tutti.

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