Un punto di notevole tensione è la regionalizzazione dell’istruzione. Il Ministro Calderoli ha chiarito che non ci sarà trasferimento di competenze riguardo le norme generali sull’istruzione, preferendo un’analisi dettagliata e mirata delle richieste regionali. Questo approccio vorrebbe bilanciare le esigenze di autonomia regionale con la necessità di mantenere un sistema educativo coeso e uniforme a livello nazionale.
In questo contesto, i sindacati, tra cui Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda, hanno lanciato un appello ai senatori. Nel mirino delle loro preoccupazioni sul disegno di legge sull’autonomia differenziata, vi è appunto tutto quello che riguarda il settore dell’istruzione. I sindacati chiedono che la scuola, vista come “organo costituzionale“, rimanga al di fuori del processo di regionalizzazione avviato dal governo.