Emiliano ha ricordato il processo di formazione della legge quadro, iniziato dal ministro Boccia, che aveva cercato di individuare alcune materie chiave, evitando la trattenuta del residuo fiscale e prevedendo un meccanismo di perequazione infrastrutturale con un fondo di quasi 5 miliardi di euro. Ma quel sogno è sfumato, e persino l’Emilia-Romagna, una delle Regioni più avanti nel processo, ha dovuto contrastare la legge Calderoli.
Rispondendo a Bruno Vespa, Emiliano ha spiegato che la Puglia è ancora in attesa di firmare l’accordo con il governo sui Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC). Ha accusato Fitto di bloccare 5 miliardi di euro e ha denunciato che, nonostante le regolari rendicontazioni inviate dalla Regione, i fondi non sono ancora stati erogati.
Emiliano ha rivelato la sua strategia di mantenere rapporti cordiali con Fitto per evitare ritorsioni, consapevole che provocarlo potrebbe peggiorare la situazione. Ha concluso sottolineando l’urgenza di chiudere l’accordo, evidenziando che la situazione è critica non solo per la Puglia, ma anche per Campania e Sardegna.