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Autonomia differenziata: De Cristofaro (AVS) solleva alcuni dubbi sui lavori del Comitato per i LEP sull’istruzione

Peppe De Cristofaro denuncia la segretezza dei lavori del Comitato dei LEP e le disparità educative tra Nord e Sud nell'ambito dell'Autonomia differenziata.

Giuseppe De Cristofaro

Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, lancia un allerta sulla segretezza dei lavori del Comitato per la Determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP). Il suo intervento solleva interrogativi sui contenuti riguardanti l’istruzione, la disparità tra regioni e l’autonomia differenziata.

La segretezza dei lavori del Comitato per i LEP

Secondo De Cristofaro, i documenti redatti dagli esperti nominati dal Governo rimangono riservati, impedendo ai rappresentanti del popolo di esercitare il proprio diritto di informazione. “Ancora una volta,” scrive, “sarò costretto a ricorrere a un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo e al Ministro Calderoli di rendere pubblici i documenti del CLEP.”

Critiche al documento sulla scuola per l’ autonomia differenziata: ‘disparità nelle opportunità educative’

Il capogruppo mette in discussione un documento sul sistema scolastico, definendolo “indecente” e rivelatore di una logica che penalizza le regioni meno fortunate, in particolare al Sud. De Cristofaro sottolinea come l’Autonomia differenziata stia portando a una redistribuzione delle risorse a favore delle regioni più ricche.

Il confronto tra le regioni è allarmante: al Sud, il tempo pieno nelle scuole raggiunge solo il 13%, e in Sicilia e Sardegna addirittura il 4,9%, mentre nel Nord-Ovest si attesta al 35,8%. De Cristofaro accusa il LEP di insinuare che il tempo pieno non influisca sugli esiti formativi, ignorando così le evidenti difficoltà delle scuole nel Mezzogiorno.

Chiusura e accorpamento delle scuole

Ulteriori preoccupazioni riguardano la proposta di chiusura e accorpamento di molte scuole nelle regioni più povere. De Cristofaro chiude il suo intervento denunciando che questi sono i “Lep della destra”, un segno di una politica che non tiene conto delle necessità delle comunità più vulnerabili.

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