Di opinione nettamente contraria è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha difeso l’autonomia differenziata come utile per il Paese, specialmente per il Mezzogiorno. Urso ha auspicato un confronto sereno e costruttivo con tutte le Regioni, sottolineando la necessità di collaborazione istituzionale per una riforma che ridisegna i poteri dello Stato, del Governo e delle Regioni.
Continua la raccolta firme per il referendum, con l’obiettivo di difendere l’unità del Paese, la sanità pubblica, l’ambiente e la scuola. La mobilitazione rappresenta un’opportunità per i cittadini di esprimere il loro dissenso e partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il futuro dell’autonomia differenziata in Italia.