Questo meccanismo si applica sia al personale contrattualizzato sia a quello con regime di diritto pubblico.
L’IVC ha lo scopo di tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori pubblici nel periodo tra la scadenza del vecchio CCNL e la firma del nuovo contratto. Questo strumento, nato in sostituzione della scala mobile, permette di mitigare gli effetti dell’inflazione e di evitare penalizzazioni economiche a causa dei ritardi nella contrattazione sindacale.
Va sottolineato che l’IVC non rappresenta un aumento definitivo dello stipendio, ma un anticipo sugli incrementi salariali futuri. Quando verrà siglato il nuovo contratto, gli arretrati saranno corrisposti con effetto retroattivo, sostituendo le somme temporanee già erogate.
Per docenti e ATA, attualmente vincolati al CCNL 2019-2021, l’indennità garantisce un sostegno economico immediato in attesa degli aumenti definitivi. La Legge di Bilancio 2025 ha inoltre introdotto nuovi parametri per rendere il calcolo dell’IVC più aderente alle condizioni economiche attuali:
Le nuove misure mirano a garantire maggiore stabilità salariale ai lavoratori della scuola, riducendo l’impatto dei tempi tecnici necessari per il rinnovo contrattuale.