Allo stato attuale coloro che percepiscono il bonus Renzi, circa 9 milioni di beneficiari (coloro i quali hanno un imponibile tra gli 8.200 euro e i 26.600 euro), potrebbero ‘rischiare’ di vedersi accreditare mensilmente, oltre agli 80 euro anche ulteriori 20 euro, frutto delle abbondanti risorse stanziate nell’ultima Legge di Bilancio.
A quanto pare si dovrebbe allargare il palcoscenico di coloro che potrebbero percepire nuovamente il famoso benefit renziano. Il bonus 80 euro del governo Renzi, infatti dovrebbe andare in busta paga anche a coloro che superano la fatidica soglia dei 26.600 euro, o superano i 35 mila euro.
Inizialmente, il bonus 80 euro fu una misura molto apprezzata dalla maggior parte dei pubblici dipendenti. Per quasi un anno gli stipendi degli stessi subirono un cospicuo aumento (960 euro annui), il tutto con molta gratificazione da parte dei tanti beneficiari. Trascorso quasi un anno, con sorpresa però, molti superando la soglia dei 26.600 euro, con molta amarezza dovettero restituire l’intera somma percepita attraverso due o più trattenute stipendiali. Qualcuno addirittura, accertatosi dell’anomalia, dovette persino rinunciare mediante l’apposita funzione presente all’interno del portale degli stipendi NoiPA.
Le trattative del governo con i sindacati che si svolgeranno nei prossimi giorni mirano ad allargare la platea dei beneficiari, estendendo questa somma a tutti coloro che guadagnano tra i 26.600 euro e i 35.000 euro. Il Mef sarebbe disponibile anche a spingersi oltre, pensando di non fissare delle soglie ben precise, fino a superare quella fatidica sinora prevista pari appunto a 35.000 euro.