Gli insegnanti che hanno lavorato con contratti a termine nell’ultimo anno beneficeranno di un aumento di 100 euro al mese. Questo incremento è dovuto all’assenza di trattenute per addizionali regionali e comunali, che rimangono invece applicate agli insegnanti di ruolo. Un’attenzione particolare, quindi, per chi ha svolto incarichi temporanei ma fondamentali nel sistema scolastico.
I dipendenti degli studi professionali vedranno aumenti progressivi durante il triennio 2024-2027. Si parte con un incremento di 215 euro mensili per il terzo livello. Saranno previste quattro tranche di pagamento, con un importo una tantum di 400 euro, erogato in due soluzioni. Coinvolti circa 600mila lavoratori del settore.
I soci e i lavoratori delle cooperative sociali, con contratti in rinnovo fino a dicembre 2025, riceveranno aumenti graduali. Per il livello C1, è previsto un primo aumento di 30 euro con la mensilità di ottobre 2024, e un secondo incremento dello stesso importo ad ottobre 2025. Questi aumenti coinvolgeranno oltre 870mila addetti nel settore delle cooperative sociali.
Gli educatori nei servizi per l’infanzia e gli educatori professionali socio pedagogici riceveranno aumenti temporanei. Dal 1° gennaio 2025 è previsto un primo incremento di 41 euro, seguito da un ulteriore aumento di altri 41 euro dal 1° settembre 2025.
Gli aumenti degli stipendi a ottobre 2024 riguarderanno una vasta platea di lavoratori, dalle forze dell’ordine agli insegnanti, passando per i dipendenti delle università e delle cooperative. Questi incrementi rispecchiano l’impegno per migliorare le condizioni salariali in diversi settori, soprattutto in quelli legati all’istruzione e alla sicurezza.
Restano coinvolti anche i soci delle cooperative e i dipendenti degli studi professionali, con aumenti programmati su più anni.