Assicurazione sanitaria per il Personale Scolastico: novità dal 2026

Dal 2026, il personale scolastico potrà beneficiare di un’assicurazione sanitaria integrativa, prevista dal Decreto PA e annunciata dal Ministro Valditara a Mattino 5 News. Circa un milione tra docenti e personale ATA riceveranno rimborsi fino a 3.000 euro per prestazioni sanitarie. Il governo ha destinato 50 milioni di euro annui per finanziare questa misura, rafforzando il sistema di welfare per il settore istruzione.

Piano finanziario e fasi di implementazione

La Ragioneria dello Stato ha approvato un piano graduale per l’allocazione delle risorse: 20 milioni nel 2025 e 50 milioni all’anno fino al 2029. L’iniziativa rientra nel rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca, con le trattative già in corso. I dettagli sui servizi coperti dall’assicurazione saranno definiti attraverso la contrattazione collettiva, con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali.

Copertura finanziaria per l’assicurazione sanitaria e tagli ai fondi

Il finanziamento dell’assicurazione sanitaria per il personale scolastico avverrà attraverso riduzioni di fondi già esistenti:

• 20 milioni nel 2025 e 35 milioni nel 2026 saranno prelevati dal Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche;
• 50 milioni all’anno dal 2027 al 2029 seguiranno lo stesso schema;
• 15 milioni nel 2026 arriveranno da una riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente.

Un pilastro del Piano Welfare per la scuola

L’integrazione sanitaria si aggiunge al più ampio Piano Welfare per il personale scolastico, lanciato nel 2023. Questo programma coinvolge 1,2 milioni di lavoratori e include sconti fino al 30% grazie ad accordi con Trenitalia, Italo, ITA Airways e Coldiretti. Inoltre, collaborazioni con BPM e Unicredit offrono condizioni agevolate per mutui e prestiti, rafforzando il sostegno economico per chi lavora nella scuola.