Home Attualità Salute Assenze per malattia: i tedeschi al vertice della classifica europea

Assenze per malattia: i tedeschi al vertice della classifica europea

I tedeschi si distinguono per un record poco lusinghiero: le assenze per malattia nell'ambito lavorativo, con una media di 15,1 giorni di assenza dal lavoro.

Regole sulla malattia

Nel panorama europeo delle assenze per malattia, i tedeschi si distinguono per un record poco lusinghiero: con una media di 15,1 giorni di assenza dal lavoro nel 2023, quasi il doppio rispetto alla media dell’Unione Europea. Un dato sorprendente, che contrasta con l’immagine tradizionale di un popolo stakanovista e altamente produttivo. Ma quali sono le cause di questo fenomeno e quali soluzioni si stanno proponendo in Germania?

Il boom delle assenze per malattia: un fenomeno post-Covid

Le assenze per malattia in Germania hanno registrato un incremento significativo nel corso degli ultimi anni. Nel 2009, la media era di appena 8 giorni, ma la pandemia di Covid-19 ha radicalmente modificato il quadro. L’emergenza sanitaria ha non solo aumentato i casi di malattie respiratorie e altre patologie correlate, ma ha anche influenzato il modo in cui le persone percepiscono la propria salute.

Il trend, però, non si è ridimensionato con la fine dell’emergenza. Nel 2023, le assenze rimangono stabilmente alte, facendo discutere aziende e politica. Questo aumento delle giornate di malattia non è solo un problema per i lavoratori, ma ha anche ripercussioni economiche dirette sulla produttività delle imprese e sulla competitività del Paese.

Le reazioni delle aziende: una minaccia per la competitività

Le grandi aziende tedesche stanno suonando l’allarme. Ola Källenius, CEO di Mercedes, ha sottolineato che un tasso di assenza doppio rispetto ad altri Paesi europei mina la capacità di competere in un mercato globalizzato. Anche Oliver Bäte, CEO di Allianz, è intervenuto proponendo una misura controversa: non pagare il primo giorno di malattia, come avveniva negli anni Settanta.

Questa proposta ha diviso l’opinione pubblica e la politica. Se da un lato il centrodestra (CDU) si è detto favorevole, dall’altro la SPD (Partito Socialdemocratico) ha espresso il proprio dissenso, sottolineando l’importanza di tutelare i diritti dei lavoratori.

Le aziende tedesche guardano con invidia ad altri Paesi europei considerati “virtuosi”. Ad esempio, nel Regno Unito, i giorni medi di assenza per malattia sono solo 6, anche se la media è in crescita rispetto ai 4 giorni registrati fino a pochi anni fa. Questo confronto evidenzia una disparità che rende il fenomeno tedesco ancora più evidente.

Le cause profonde: un cambiamento di mentalità

Le motivazioni di questo incremento sono complesse e non possono essere attribuite a un singolo fattore. Tuttavia, il Covid-19 ha giocato un ruolo centrale, non solo aumentando le malattie ma anche cambiando il rapporto dei lavoratori con la salute. Oggi, c’è una maggiore consapevolezza dell’importanza di prendersi cura di sé stessi e di non trascurare i sintomi, anche minori, per evitare complicazioni o contagiare i colleghi.

Un altro fattore da considerare è il cambiamento delle condizioni lavorative. Lo smart working, introdotto durante la pandemia, ha modificato le abitudini dei lavoratori, ma il ritorno in ufficio potrebbe aver generato stress e malesseri che si riflettono nell’aumento delle assenze.

Le soluzioni e il dibattito

La Germania si trova ora ad un bivio. Da una parte, è necessario contenere il fenomeno per tutelare la competitività economica. Dall’altra, occorre trovare soluzioni che non penalizzino i lavoratori o riducano la tutela della salute. Tra le opzioni in discussione:

  • Incentivi per il benessere lavorativo, come programmi di prevenzione e supporto psicologico.
  • Monitoraggio più rigoroso delle assenze per evitare abusi del sistema.
  • Investimenti nella digitalizzazione per migliorare l’efficienza delle imprese, compensando le perdite causate dalle assenze.

Il record tedesco delle assenze per malattia è un fenomeno che riflette cambiamenti profondi nella società e nel mondo del lavoro post-pandemia. Trovare un equilibrio tra produttività e benessere dei lavoratori è una sfida complessa, ma necessaria per garantire un futuro sostenibile alle imprese e al sistema economico. La Germania, simbolo di efficienza e rigore, è chiamata a dare una risposta innovativa e lungimirante a questo problema.

Exit mobile version