Per l’anno scolastico 2024/25, le assenze Covid del personale scolastico (docenti e ATA) saranno trattate come un ricovero ospedaliero. Ciò significa che i giorni di malattia non comporteranno alcuna riduzione salariale o trattenute dal cedolino e non verranno inclusi nel periodo di comporto.
Assenze Covid di dcenti e ATA: la normativa di riferimento
In base all’articolo 87, comma 1, del DL n. 18/2020, convertito in legge n. 27/2020 e tuttora vigente, l’assenza per positività al Covid-19 di docenti e personale ATA, sia a tempo indeterminato che determinato, compresi i supplenti nominati per periodi brevi, è equiparata al ricovero ospedaliero. Pertanto, non prevede alcuna trattenuta economica e non incide sul periodo di comporto. Questa normativa resta valida, poiché non è stata modificata da altre disposizioni di legge.
Chiarimenti del Dipartimento della Funzione Pubblica
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha confermato che l’articolo 87, comma 1, del DL 17 marzo 2020, n. 18 rimane in vigore e applicabile ai dipendenti della pubblica amministrazione. In caso di positività al Covid-19, l’assenza per malattia sarà trattata come un ricovero ospedaliero, senza incidere sul periodo di comporto. Questo trattamento si applica alla retribuzione secondo quanto previsto dai CCNL di comparto.
Visite fiscali per assenza Covid-19
Sebbene l’assenza per Covid-19 sia equiparata al ricovero ospedaliero dal punto di vista retributivo e del computo del periodo di malattia, i docenti devono comunque rispettare le fasce di reperibilità per le visite fiscali. Le fasce orarie sono:
- Mattina: dalle 10:00 alle 12:00
- Pomeriggio: dalle 17:00 alle 19:00
Pertanto, il docente assente per Covid-19 è tenuto a rispettare queste fasce di reperibilità per eventuali controlli fiscali.