L’INPS ha introdotto l’accredito diretto dell’assegno per minori e soggetti interdetti. I tutor possono ora indicare un IBAN intestato o cointestato al soggetto tutelato al momento della richiesta o durante la modifica delle modalità di pagamento. Questo meccanismo garantisce che le somme vadano direttamente al destinatario finale, evitando gestioni improprie. La misura tutela i diritti economici di minori e persone fragili, assicurando trasparenza nella distribuzione dei fondi.
La procedura per presentare la domanda dell’Assegno Unico diventa più semplice per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro o con entrambi i genitori lavoratori. Quando i genitori sono gli stessi per tutti i figli indicati nella domanda, il sistema velocizza l’inserimento dei dati, riducendo tempi ed errori. Questa ottimizzazione permette alle famiglie di completare la procedura in modo rapido e senza complicazioni.
La gestione del subentro in caso di decesso del genitore richiedente viene migliorata. Se il genitore deceduto percepiva il 50% dell’assegno, il sistema trasferisce automaticamente il diritto al genitore superstite, che riceve il 100% dell’importo dal mese successivo. Nei casi in cui il genitore deceduto percepiva il 100% dell’assegno, il sistema avvia una verifica sulla responsabilità genitoriale del superstite. L’INPS invia una segnalazione per completare il subentro, assicurando continuità economica ai figli a carico senza lungaggini burocratiche.
Questi miglioramenti, inclusa una nuova interfaccia grafica del portale INPS, rendono il sistema più intuitivo e accessibile tramite SPID, CIE, CNS, il contact center o gli istituti di patronato. L’obiettivo è semplificare l’accesso al welfare e garantire una gestione più equa ed efficace delle risorse pubbliche.