Assegno di incollocabilità: guida completa ai requisiti, richiesta e importo per il 2024

L’Assicurazione INAIL ha l’obiettivo di fornire supporto economico e sanitario a chi subisce infortuni sul lavoro o malattie professionali. Tra le prestazioni disponibili, l’Assegno di incollocabilità offre un sostegno mensile per chi, a causa di una grave invalidità, non può usufruire della normativa sul collocamento obbligatorio.

Cos’è l’Assegno di incollocabilità?

Questo assegno sostituisce l’avviamento obbligatorio al lavoro per coloro che hanno perso completamente la capacità lavorativa o, a causa della gravità dell’invalidità, potrebbero rappresentare un rischio per gli altri lavoratori o per la sicurezza degli impianti.

Requisiti che bisogna avere per accedervi

Per accedere all’Assegno di incollocabilità, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

1. Età non superiore a 65 anni;
2. Invalidità lavorativa con grado non inferiore al 34%, riconosciuta dall’INAIL in base al DPR numero 1124/1965 per infortuni o malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006;
3. Menomazione dell’integrità psicofisica superiore al 20%, per infortuni verificatisi o malattie denunciate dal 1° gennaio 2007;
4. Riconoscimento di “incollocabilità” dall’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL).

Come richiedere l’Assegno di incollocabilità

Per ottenere l’Assegno di incollocabilità, è necessario presentare una domanda all’INAIL, sia autonomamente che con l’assistenza di un ente di patronato. La richiesta può essere inviata tramite:

• Sportello fisico della sede INAIL competente;
• Posta ordinaria;
• Posta elettronica certificata (PEC).

La domanda deve includere:

• Dati anagrafici;
• Descrizione dell’invalidità lavorativa ed extralavorativa;
• Fotocopia del documento d’identità;
• Certificazione dell’invalidità extralavorativa.

L’assegno viene concesso entro 30 giorni dalla presentazione della domanda e prosegue fino al raggiungimento dell’età pensionabile, salvo cambiamenti nelle condizioni di incollocabilità.

Come viene erogato l’Assegno di incollocabilità

L’INAIL eroga l’Assegno di incollocabilità mensilmente insieme alla rendita, utilizzando uno dei seguenti metodi di pagamento:

• Accredito su conto corrente bancario o postale;
• Accredito su libretto di deposito nominativo;
• Carta prepagata con codice IBAN;
• Istituti di credito convenzionati con l’INPS (per chi riscuote all’estero);
• Pagamento in contanti presso uno sportello bancario o postale (per importi superiori a 1.000 euro).

Importo dell’Assegno di incollocabilità

L’importo dell’Assegno di incollocabilità viene rivalutato annualmente dal Ministero del Lavoro, in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevato dall’ISTAT. Per il 2024, l’importo mensile è fissato a 305,78 euro, a seguito di un incremento del 5,4% rispetto al 2023.

Importante: l’Assegno di incollocabilità non contribuisce al reddito ai fini IRPEF.

Cos’è la resa diretta INAIL?

La resa diretta INAIL rappresenta una prestazione economica destinata a lavoratori con invalidità permanente, causata da infortunio o malattia professionale. Può essere assoluta, quando la persona perde completamente la capacità lavorativa, oppure parziale, quando l’attitudine al lavoro si riduce solo in parte. L’importo della rendita si basa sulla retribuzione annua percepita nei 12 mesi precedenti l’infortunio o la malattia.

In caso di retribuzione discontinua o lavori presso diversi datori di lavoro, si calcola una retribuzione annua pari a trecento volte la retribuzione giornaliera media.

La rendita può aumentare del 5% per il coniuge o per ciascun figlio a carico, a seconda dell’età e dello status di studente o inabile.

Il pagamento della rendita INAIL avviene mensilmente in modalità posticipata, con eccezione per il mese di gennaio, quando il pagamento si effettua il secondo giorno bancabile.

Questo assegno, rappresenta una fondamentale prestazione economica che offre un sostegno a chi, a causa di gravi invalidità, non può accedere al mercato del lavoro in modo sicuro.