Oltre alla NASpI e alla DIS-COLL, l’Assegno di Inclusione è compatibile con altre misure di sostegno al reddito per disoccupazione involontaria, purché siano rispettate le soglie di reddito stabilite dall’ISEE. Per garantire l’accesso all’ADI, il nucleo familiare deve avere un valore ISEE inferiore a 9.360 euro. Pertanto, è fondamentale considerare tutte le entrate che concorrono a formare il reddito familiare, incluse le indennità di disoccupazione.
Chi percepisce la NASpI e vuole richiedere l’Assegno di Inclusione deve seguire una procedura precisa. È necessario presentare l’ISEE aggiornato, che includerà tutte le prestazioni economiche in essere, compresa la NASpI. La domanda per l’ADI può essere inoltrata online tramite il portale INPS o rivolgendosi ai CAF abilitati. È consigliabile, in ogni caso, monitorare attentamente il proprio reddito familiare per verificare la possibilità di accesso e l’importo spettante.
E’ possibile percepire sia la entrambi gli aiuti economici, ma è importante tenere presente che le indennità di disoccupazione influenzano il reddito complessivo e quindi l’importo dell’ADI. Il corretto calcolo dell’ISEE risulta determinante per garantire il diritto al sostegno economico, evitando eventuali riduzioni dovute a un reddito familiare troppo elevato.