giovedì, 12 Dicembre 2024
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Assegni di frequenza e contributi formativi 2024: guida completa al bando INPS

Il bando INPS 2024 per assegni di frequenza e contributi formativi: supporto economico per studenti, orfani e giovani con disabilità.

Gli assegni di frequenza e i contributi formativi dell’INPS rappresentano un supporto economico essenziale per le famiglie nella gestione delle spese scolastiche e formative. Il bando 2024 si rivolge principalmente a orfani, giovani con disabilità e studenti in situazioni particolari, figli di dipendenti o pensionati della Gestione Magistrale.

L’INPS sostiene il diritto all’istruzione e la formazione professionale con aiuti economici mirati, calibrati sulle necessità e condizioni socioeconomiche dei nuclei familiari. Questi strumenti favoriscono l’accesso a percorsi scolastici e formativi, offrendo opportunità concrete per una crescita educativa e lavorativa.

Cosa sono assegni di frequenza e contributi formativi?

Questi benefici economici si dividono in:

  • Assegni di frequenza: coprono le spese scolastiche di orfani iscritti alla Gestione Magistrale.
  • Contributi formativi: supportano figli o orfani con disabilità per la frequenza di corsi speciali o scuole finalizzate all’inclusione socio-lavorativa.

Entrambe le agevolazioni nascono per garantire il diritto allo studio e facilitare l’integrazione lavorativa di giovani in difficoltà.

Destinatari del bando

Il bando INPS 2024 si rivolge a:

  1. Titolari del diritto: dipendenti o pensionati (anche deceduti) iscritti alla Gestione Magistrale.
  2. Richiedenti:
    • Titolari del diritto stesso, se viventi.
    • Coniugi superstiti.
    • Tutori legali dei beneficiari.
  3. Beneficiari:
    • Orfani e figli equiparati che frequentano scuole riconosciute.
    • Giovani con disabilità fino ai 26 anni iscritti a scuole o corsi formativi speciali.

Requisiti di accesso

Per ottenere gli assegni di frequenza, gli studenti devono:

  • Frequentare asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie o secondarie di primo grado nell’anno scolastico 2023/2024.
  • Risultare a carico fiscale del richiedente.
  • Non ricevere benefici analoghi superiori al 50% dell’importo previsto.

I contributi formativi si rivolgono a studenti con disabilità che:

  • Frequentano scuole primarie, secondarie o corsi post-obbligo.
  • Sono iscritti a scuole speciali propedeutiche all’inserimento lavorativo.
  • Non partecipano al bando Supermedia 2024.

Importi previsti

Gli importi erogati variano in base al valore ISEE e al tipo di scuola frequentata:

  • Assegni di frequenza:
    • Fino a 21.000 € di ISEE: 850 €.
    • Oltre 21.000 € di ISEE: 600 €.
  • Contributi formativi:
    • Scuole ordinarie: 850 € (fino a 21.000 € di ISEE), 600 € (oltre 21.000 €).
    • Scuole speciali o corsi lavorativi: 1.000 € (fino a 21.000 € di ISEE), 800 € (oltre 21.000 €).

Come inviare la domanda

L’INPS accetta le domande solo tramite la piattaforma online. Ecco i passaggi da seguire:

  1. Accedi al sito ufficiale www.inps.it utilizzando SPID, CIE o CNS.
  2. Cerca il “Portale prestazioni welfare” e seleziona l’opzione d’interesse: “Assegni di frequenza ENAM” o “Contributi formativi ENAM”.
  3. Compila il modulo online con:
    • Il codice IBAN intestato al richiedente.
    • I dati del beneficiario e del nucleo familiare.

Tempistiche:

  • Apertura domande: 28 novembre 2024, ore 12:00.
  • Scadenza: 30 dicembre 2024, ore 12:00.

Graduatorie e controlli

L’INPS stila le graduatorie in base al valore ISEE, con priorità per i beneficiari più giovani in caso di parità. I risultati sono consultabili nell’area riservata del portale.

L’ente verifica la veridicità delle dichiarazioni e applica sanzioni in caso di irregolarità, con revoca dei benefici e restituzione delle somme percepite indebitamente.

Perché aderire al bando 2024?

Il bando INPS assegni di frequenza e contributi formativi 2024 rappresenta un’opportunità concreta per investire sull’istruzione e la formazione, garantendo ai giovani in difficoltà gli strumenti per costruire un futuro migliore. Aderire significa favorire il diritto allo studio e promuovere l’inclusione socio-lavorativa.

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