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Assegnazioni Provvisorie 2024/25: presto la decisione su tempi, modalità e criteri per presentare la domanda

Assegnazioni Provvisorie e Utilizzazioni

La prossima settimana sarà determinante per le assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2024/25. Migliaia di docenti sono in attesa di conoscere le modalità e i criteri per presentare la domanda di assegnazione provvisoria. Secondo le ultime indiscrezioni, le domande dovrebbero essere presentate tra la fine di giugno e la prima decade di luglio.

Requisiti per l’assegnazione provvisoria 2024/25: date di presentazione delle domande

Per l’anno scolastico 2024/2025, il personale docente, educativo e gli insegnanti di religione cattolica potranno presentare le domande di utilizzazione e/o assegnazione provvisoria presumibilmente dal 24 giugno al 10 luglio 2024. Il personale ATA potrà presentare le istanze dal 28 giugno al 13 luglio 2024. Le date previste sono ipotetiche e dovranno essere confermate. Tuttavia, si prevede che entro la prima metà di luglio, la procedura di presentazione delle istanze di mobilità annuale sarà completata.

Le operazioni sono regolate dal CCNI concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo e ATA, sottoscritto l’8 luglio 2020, in vigore per il triennio 2019/20, 2020/21 e 2021/22. La validità di questo accordo sarà prorogata per l’anno scolastico 2024-2025 tramite un’intesa attesa nei prossimi giorni.

Il requisito principale per poter presentare domanda di assegnazione provvisoria in una provincia è il ricongiungimento a uno dei seguenti familiari o conviventi:

  1. Ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario.
  2. Ricongiungimento al coniuge, alla parte dell’unione civile o al convivente, inclusi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica.
  3. Ricongiungimento al genitore.
  4. Gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria.

Dettagli sulla certificazione anagrafica, sulla residenza e le tempistiche

La certificazione anagrafica che attesti la stabilità della convivenza è necessaria solo per il convivente non legato da parentela o affinità. Non è necessaria per il coniuge o la parte dell’unione civile, né per il ricongiungimento ai figli o ai genitori. Tuttavia, per il ricongiungimento a parenti come nonni, zii, fratelli, sorelle, suoceri, è richiesta la certificazione anagrafica della convivenza.

La residenza della persona a cui si chiede il ricongiungimento deve risultare con iscrizione anagrafica da almeno tre mesi alla data stabilita per la presentazione delle domande. Non è necessario che la certificazione anagrafica di convivenza abbia un’esistenza di almeno tre mesi; è sufficiente che esista al momento della domanda e per tutto l’anno dell’assegnazione ottenuta.

Assegnazioni Provvisorie 2024/25: docenti vincolati, di ruolo e a tempo determinato

I docenti vincolati non potranno presentare domanda di assegnazione provvisoria in una provincia diversa da quella di titolarità. Tuttavia, il CCNI mobilità 2024-2025 prevede alcune deroghe specifiche al vincolo triennale di mobilità. È probabile che l’intesa che prorogherà il CCNI utilizzazioni 2019-2022 includerà la possibilità per i docenti con deroga al vincolo di mobilità 2024-2025 di presentare istanza di assegnazione provvisoria interprovinciale.

Deroghe al vincolo triennale

Ecco i docenti che potranno beneficiare della deroga al vincolo triennale, in caso di accordo per le assegnazioni provvisorie:

  • Genitori di figli di età inferiore a 12 anni; per genitori adottivi ed affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro dodici anni dall’ingresso in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età.
  • Docenti nelle condizioni di cui agli articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
  • Docenti che fruiscono dei riposi e permessi previsti dall’art. 42 del decreto legislativo 151/2001, inclusi:
    1. Coniuge, parte di un’unione civile o convivente di fatto, convivente di soggetto con disabilità grave.
    2. Padre o madre, anche adottivi o affidatari, in caso di decesso, mancanza o patologie invalidanti del coniuge, parte dell’unione civile o convivente di fatto.
    3. Uno dei figli conviventi in caso di decesso, mancanza o patologie invalidanti dei genitori.
    4. Uno dei fratelli o delle sorelle conviventi in caso di decesso, mancanza o patologie invalidanti dei genitori.
    5. Parente o affine entro il terzo grado convivente in caso di decesso, mancanza o patologie invalidanti dei soggetti di cui sopra.
  • Coniuge o figlio di soggetto mutilato o invalido civile di cui all’art. 2, commi 2 e 3, della legge 30 marzo 1971, n. 118.

Docenti di ruolo a tempo determinato

Nell’intesa con i sindacati, il MIM prevede di consentire ai docenti con contratto a tempo determinato entrati in ruolo nel 2023/2024 dalla prima fascia GPS sostegno, ai sensi dell’art. 59, comma 4, del decreto legge 73/2021, di fare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. Questa possibilità potrebbe estendersi anche ai docenti di ruolo ex art. 59, comma 9 bis del dl 73/2021.

Queste deroghe rappresentano un’opportunità significativa per molti docenti di ottenere un’assegnazione provvisoria interprovinciale, migliorando così la loro situazione lavorativa e personale.

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