Home Attualità Asili nido di Bologna: aumento delle rette dal 2025, ecco cosa cambia

Asili nido di Bologna: aumento delle rette dal 2025, ecco cosa cambia

Il Comune di Bologna, da Settembre 2025. introdurrà un aumento delle rette degli asili nido, mirato all'ottimizzazione del servizio offerto alle famiglie

Asili nido

Dal prossimo anno, il Comune di Bologna introdurrà un aumento delle rette degli asili nido, mirato ad ottimizzare il servizio offerto e a rispondere meglio alle esigenze delle famiglie. Le modifiche interesseranno sia i nidi comunali sia quelli a gestione indiretta, con variazioni basate sulla fascia oraria di utilizzo del servizio.

Le nuove tariffe degli asili nido di Bologna: aumenti e sconti a partire da Settembre 2025

A partire da Settembre 2025, le tariffe subiranno un incremento di 20 euro al mese per le famiglie che utilizzano il servizio a tempo pieno fino alle 18. Allo stesso tempo, sarà introdotto uno sconto di 20 euro al mese per chi opta per il ritiro dei propri figli entro le 17:30, e verrà confermato lo sconto del 10% per chi utilizza il servizio fino alle 16:30.

Queste modifiche rappresentano un primo adeguamento delle tariffe, rimaste invariate dal 2019. La dirigente comunale Veronica Ceruti sottolinea che l’obiettivo non è “fare cassa”, ma garantire un servizio più efficiente e calibrato sulle reali necessità delle famiglie.

Chi sarà interessato dall’aumento?

Non tutte le famiglie saranno coinvolte dai rincari. Grazie al bonus Asilo Nido, molte famiglie continueranno a ricevere una copertura significativa per le spese. Tuttavia, l’aumento sarà effettivo per i nuclei con un ISEE superiore a 23.500 euro che usufruiscono del servizio fino alle 18. Secondo i dati del Comune, si tratta di circa una famiglia su tre.

L’introduzione di questa rimodulazione nasce dall’osservazione che molte famiglie, pur scegliendo il tempo pieno fino alle 18, ritirano i propri figli prima delle 17:30. Questo comportamento porta a uno spreco di risorse, poiché il servizio viene comunque organizzato come se tutti i bambini rimanessero fino all’orario massimo.

Gli obiettivi della rimodulazione delle tariffe degli asili nido

L’introduzione della fascia oraria delle 17:30 punta ad una gestione più efficiente delle risorse. Come spiega Ceruti: “Molte famiglie optano per il servizio fino alle 18, ma spesso ritirano i bambini entro le 17:30. Rimodulando gli orari, potremo sfruttare meglio le risorse, concentrandole dove servono davvero”. Questa riorganizzazione permetterà di ridurre le compresenze inutili, ottimizzando i costi senza sacrificare la qualità del servizio.

Impatti sulle famiglie e sul servizio

Le famiglie saranno chiamate a scegliere tra tariffe leggermente più alte per il tempo pieno e sconti per chi utilizza fasce orarie ridotte. Questo modello mira ad incentivare una scelta consapevole basata sulle reali esigenze familiari, senza compromettere l’accessibilità economica per le fasce di reddito più basse.

Con l’aumento delle rette, il Comune cerca di bilanciare il bisogno di risorse aggiuntive con l’impegno a mantenere un servizio inclusivo e flessibile. La misura rappresenta anche un tentativo di adattare l’organizzazione alle nuove dinamiche sociali e familiari, migliorando l’efficienza e rispondendo ai mutati bisogni della comunità.

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