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ANF 2021, Assegno Nucleo Familiare: procedure per richiederlo, info sulle maggiorazioni [TABELLA]

Tutte le informazioni utili sull'ANF 2021, l'assegno nucleo familiare. Chi può richiederlo, la tempistica e e le modalità di erogazione

Stipendio

Oggi parliamo dell’ANF 2021, ovvero dell’assegno per il nucleo familiare. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo argomento, visto che interessa molti lavoratori. In calce si trovano gli allegati che chiariscono nei dettagli i valori maggiorati per l’anno in corso.

Che cos’è l’ANF, l’assegno per il nucleo familiare?

L’assegno per il nucleo familiare è un contributo economico per i lavoratori dipendenti elargito mensilmente nella loro busta paga. Ogni anno la legge stabilisce in base ad alcuni fattori l’entità economica spettante al lavoratore che ne fa richiesta. Vediamo come poterlo ottenere.

La Legge stabilisce che gli importi degli assegni destinati al lavoratore e riconducibili alla sua famiglia subiscono una variazione a seconda delle condizioni (più o meno sfavorevoli) della famiglia stessa. Le somme, in buona sostanza, sono aumentate o diminuite in relazione alle fasce reddituali.

Nelle situazioni familiari di disagio gli importi salgono, come per esempio per i nuclei ‘mono parentali’; la stessa cosa succede quando ci si trova difronte a famiglie in cui sono presenti uno o più disabili.

Riassumendo, dunque, ogni anno l’importo dell’ANF sarà rideterminato in base ai seguenti fattori:

  • la tipologia della famiglia;
  • il numero dei componenti;
  • il reddito complessivo prodotto dal nucleo familiare.

Alcune importanti precisazioni

Per richiedere ed ottenere l’ANF sarà importante fare alcune precisazioni:

  • Il lavoratore può beneficiare di un solo assegno familiare;
  • Ogni anno il lavoratore dovrà presentare la domanda per ottenerlo;
  • Tutte le eventuali variazioni che potrebbero comportare la cessazione o la rideterminazione dell’importo dell’ANF vanno con tempestività comunicate;
  • Le somme percepite con l’ANF non concorrono alla formazione del reddito, l’importo infatti non fa cumulo e quindi è esente dal ‘calcolo delle ritenute previdenziali e fiscali’;
  • Il lavoratore può richiedere gli eventuali arretrati, nel rispetto dei termini di prescrizione, ovvero entro e non oltre il precedente quinquennio dalla data della domanda.

Chi può richiederlo

I beneficiari dell’assegno per il nucleo familiare sono tutti i lavoratori dipendenti, i quali essendo in possesso dei requisiti di cui sopra possono inoltrare istanza per la corresponsione del presente sostegno economico.

C’è anche da sottolineare che dal 1° gennaio 2005, il coniuge del lavoratore titolare del diritto all’assegno, potrà effettuare la medesima richiesta su un apposito modello di domanda, indirizzandola successivamente al datore di lavoro del consorte.

Tempi e modalità per richiedere l’ANF 2021

Il dipendente che vuole richiedere il contributo in oggetto dovrà essere in possesso dei seguenti documenti contabili, riferiti ovviamente all’anno economico precedente a quello in cui si richiede il contributo.

Ecco la documentazione occorrente:

  • Dichiarazione dei redditi (con allegato la CU (ex CUD) dell’ano precedente o in alternativa;
  • Dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico).

Ogni anno la domanda per l’assegno del nucleo familiare si presenta a decorrere dal 1° luglio, utilizzando il modello “Richiesta assegno al nucleo familiare (Dipendente)“. Sulla Piattaforma dei pagamenti NoiPA, inoltre, sono disponibili i modelli già predisposti nella sezione “Modulistica”.

All’interno dell’istanza dovranno essere specificati i seguenti dati:

  • dati anagrafici del richiedente;
  • la composizione del nucleo familiare;
  • la determinazione del reddito familiare annuo;
  • la dichiarazione di responsabilità del coniuge non dichiarante e del richiedente.

A chi va indirizzata la richiesta?

La domanda per ricevere in busta paga l’ANF può essere presentata:

  • alle Ragionerie territoriali dello Stato (RTS), nel caso di personale appartenente agli uffici periferici dello Stato sia di persona che tramite posta ordinaria od elettronica oppure al proprio Ufficio di servizio per il successivo inoltro alla RTS.
  • all’Ufficio della propria Amministrazione od Ente che gestisce il trattamento economico dei dipendenti, nel caso di personale delle amministrazioni centrali statali o di altri Enti.
  • per i supplenti previ e saltuari, l’istanza va presentata esclusivamente alla scuola titolare del rapporto di lavoro. Se il dipendente ha contratti con più di una scuola, il modello va consegnato a ciascuna delle Istituzioni scolastiche.

Altre informazioni (separazioni, divorzi o componenti familiari inabili)

Per il personale che si trova nella condizione di separazione, di divorzio o in presenza di componenti familiari disabili, gli amministrati che presentino la domanda per la prima volta, hanno l’obbligo di allegare i documenti relativi alle condizioni sopra elencate e, in particolare, alla composizione del nucleo.

Si precisa, infine, che:

  • per tutti gli amministrati che non rientrino nei casi di cui sopra e per coloro che già percepiscono l’assegno, non è necessaria la presentazione di ulteriore documentazione da allegare alla domanda;
  • per tutti i percettori dell’ANF che non rinnovino l’apposita domanda annuale direttamente agli uffici competenti, NoiPA provvede automaticamente alla sospensione dell’assegno a decorrere dal 1° luglio di ogni anno;
  • è compito del richiedente comunicare tempestivamente eventuali variazioni relative alla composizione del nucleo o del reddito complessivo, che comportino una cessazione o una rideterminazione dell’importo dell’assegno.

Ulteriori informazioni circa le modalità e i tempi di comunicazione delle variazioni, sono disponibili sulla piattaforma NoiPA alla pagina “Documenti disponibili“.

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