Questo tipo di truffa non è l’unico caso di utilizzo fraudolento dei QrCode. Sono stati segnalati episodi in cui i codici sono stati ritrovati ed utilizzati nei parcheggi: adesivi contraffatti nei parcheggi invitano gli automobilisti a scansionare un QrCode per il pagamento della sosta, portandoli a siti fraudolenti. Anche sui siti web degli Istituti bancari: QrCode clonati dei siti ufficiali delle banche vengono utilizzati spesso per sottrarre le credenziali di accesso al profilo personale e denaro ai clienti.
Per proteggersi dalla truffa è necessario seguire alcune semplici regole che possono aiutare ad evitare di cadere in queste trappole per gli ignari clienti, in particolare:
Le istituzioni, come il Centro nazionale svizzero per la sicurezza informatica (NCSC), hanno lanciato l’allarme su queste pratiche fraudolente, invitando i cittadini ad essere vigili. Anche in Italia, casi simili sono stati riportati, soprattutto nel contesto bancario e dei parcheggi. Segnalare immediatamente un tentativo di truffa subito può aiutare le autorità ad intervenire e prevenire ulteriori episodi. I cittadini sono inoltre incoraggiati a condividere le loro esperienze per sensibilizzare la comunità su queste nuove minacce.
La truffa del QrCode e altre varianti che sfruttano questi dispositivi elettronici dimostrano quanto sia importante adottare un atteggiamento critico e consapevole nell’utilizzo della tecnologia. Restare informati e seguire le regole di base per la sicurezza digitale sono strumenti essenziali per proteggersi e contribuire a contrastare questo dilagante e pericoloso fenomeno in atto.