La situazione dei docenti specializzati sul sostegno si fa sempre più critica, con migliaia di insegnanti formati che restano senza incarico a causa di una gestione inadeguata delle graduatorie. Il Comitato docenti di sostegno (Cds) lancia un appello al Ministero dell’Istruzione e del Merito, evidenziando la necessità di una programmazione efficace per evitare che l’attuale squilibrio tra offerta e domanda penalizzi sia i professionisti del settore che gli alunni con disabilità. In un contesto in cui il Ministero prevede percorsi abbreviati per incrementare il numero di specializzati, le graduatorie provinciali per le supplenze dimostrano invece una saturazione preoccupante, con oltre 23.500 docenti senza incarico.
La denuncia del Comitato Docenti di Sostegno
Alessio Golia, coordinatore nazionale del Cds, esprime profonda preoccupazione per i prossimi decreti attuativi che disciplineranno i corsi Indire, sottolineando come una mancata pianificazione rischi di aggravare ulteriormente la situazione occupazionale dei docenti di sostegno e compromettere la qualità dell’insegnamento per gli studenti con disabilità.
Secondo il Comitato, mentre il Ministero insiste sulla necessità di nuovi percorsi di specializzazione per colmare una presunta carenza di insegnanti, i dati ufficiali dimostrano un quadro ben diverso. Nella scuola secondaria di secondo grado, oltre 23.500 docenti specializzati risultano inoccupati a causa della saturazione delle graduatorie in molte province, in particolare nel Centro-Sud.
Dati allarmanti nelle grandi città
Le province più colpite dalla disoccupazione tra i docenti di sostegno sono Roma e Napoli, con rispettivamente 3.705 e 4.385 insegnanti specializzati senza incarico. In Sicilia, il numero di docenti senza supplenza supera addirittura quello degli assegnatari.
Nonostante la disponibilità di insegnanti qualificati, il Ministero continua ad assegnare incarichi a circa 10.000 docenti privi di formazione specifica nelle province in cui si registra una carenza di specializzati, mettendo a rischio il diritto degli alunni con disabilità a un’istruzione adeguata.
La mancanza di programmazione del Ministero
Il Comitato Cds accusa il Ministero di “sordità e cecità” rispetto a un problema che rischia di compromettere il futuro di migliaia di docenti. Secondo il Cds, l’assenza di una pianificazione strategica non solo rende inefficace la gestione delle graduatorie, ma vanifica anche gli sforzi di chi ha investito tempo e risorse per ottenere una specializzazione nelle università italiane.
Di fronte a questa situazione, il Comitato annuncia di essere pronto ad attivare tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti dei docenti specializzati, ricorrendo a tutti i mezzi legali a disposizione. “Non permetteremo che migliaia di docenti vengano sacrificati a causa di una gestione superficiale e priva di visione”, conclude il Cds.
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