Nonostante la rapida correzione, l’incidente rappresenta un boomerang per Meta, poiché avviene in un momento in cui l’azienda sta cercando di migliorare l’esperienza utente e garantire un maggiore controllo sui contenuti visualizzati. Tra le novità recentemente introdotte figurano il possibile tasto «Non mi piace», nuove opzioni anti-sextortion, profili dedicati agli adolescenti e, negli Stati Uniti, la sostituzione del fact-checking con le Community Notes. Considerando l’intensa attività di sviluppo della piattaforma, non è da escludere che il bug di mercoledì sia stato un effetto collaterale di queste innovazioni in corso.
L’incidente solleva interrogativi sulla sicurezza dei contenuti proposti dagli algoritmi e sulla capacità di Meta di gestire le modifiche senza compromettere l’esperienza degli utenti. La compagnia di Mark Zuckerberg dovrà lavorare per rassicurare il pubblico e garantire che simili episodi non si ripetano in futuro.