Chi riceve una lettera deve analizzarne i contenuti con attenzione e verificare, anche con il supporto di un commercialista o di un CAF, la fondatezza delle anomalie segnalate. In caso di errori, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa e versare le somme dovute, includendo interessi e sanzioni ridotte grazie al ravvedimento operoso. Se invece i dati dichiarati risultano corretti, è sufficiente comunicarlo all’Agenzia delle Entrate, fornendo eventuali documenti mancanti.
Le lettere saranno disponibili anche nella sezione “L’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per prevenire futuri avvisi, contribuenti e professionisti possono adottare un controllo più scrupoloso delle dichiarazioni e delle comunicazioni periodiche. Questo approccio proattivo riduce il rischio di irregolarità e favorisce un rapporto collaborativo con il Fisco.