Oltre a essere un ambientalista, Pratesi era un giornalista e scrittore, collaborando con testate come il Corriere della Sera e pubblicando numerosi libri, spesso corredati dalle sue illustrazioni. Tra le sue numerose attività, si distinse anche per la progettazione di parchi nazionali e riserve naturali, ricoprendo il ruolo di presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo e collaborando con il Bioparco di Roma. La presidente del WWF, Paola Palanza, lo ha ricordato con parole di profonda stima: “Ha avuto un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione alle tematiche ambientali e nella conservazione della biodiversità. Il suo amore per gli animali iniziò da bambino, disegnandoli nel Giardino Zoologico di Roma. Ci mancherà immensamente”.
Lo scorso settembre, Pratesi aveva festeggiato il suo 90° compleanno nella sede romana del WWF, circondato dall’affetto di amici e colleghi. “Caro Fulco, oggi il nostro Paese sarebbe meno bello senza le tue intuizioni e la tua determinazione”, recitava il messaggio del Consiglio Nazionale del WWF.
Oggi il mondo dell’ambientalismo si stringe attorno alla famiglia e ai quattro figli – Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia – nati dal matrimonio con Fabrizia Pratesi de Ferrariis, scomparsa nell’ottobre scorso. La camera ardente sarà allestita in Campidoglio, in attesa di ulteriori dettagli sulle esequie.