La Commissione Europea aveva avviato una procedura di infrazione contro l’Italia nel luglio 2019. Il 19 aprile 2023, la Commissione ha emesso un parere motivato, evidenziando che la normativa italiana non previene né sanziona adeguatamente l’abuso di contratti a termine per diverse categorie di lavoratori del settore pubblico, tra cui insegnanti e il personale ATA della scuola pubblica.
Questa misura rappresenta un passo decisamente in avanti per i precari storici della scuola, offrendo un indennizzo a coloro i quali hanno subito un abuso reiterato di contratti a termine nel settore della pubblica amministrazione, con particolare riferimento ai docenti e al personale amministrativo, tecnico e ausiliario.