La Corte di Giustizia Europea ha accolto come valide le denunce presentate dall’Anief fin dal 2010, relative alla mancata applicazione della direttiva UE 1999/70/CE. Questa normativa prevede la stabilizzazione automatica del personale scolastico che abbia accumulato almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi.
In aggiunta, la stessa Commissione Europea ha recentemente avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per la mancata concessione degli scatti di anzianità ai precari della scuola.
Per tutelare ulteriormente i lavoratori danneggiati, l’Anief ha avviato una Class Action gratuita contro lo Stato italiano. I docenti e il personale Ata che hanno subito l’abuso di contratti a termine potranno richiedere un risarcimento fino a 24 mensilità dell’ultima retribuzione percepita. Gli interessati possono ottenere maggiori informazioni e aderire all’iniziativa attraverso il sito ufficiale del sindacato.
Negli ultimi mesi, l’Anief ha pubblicato un manifesto che riepiloga le battaglie sindacali condotte dalla sua fondazione. Tra le proposte avanzate, l’Anief ha chiesto di estendere il doppio canale di reclutamento alle graduatorie di tutti gli idonei e alle liste per le supplenze.
Grazie alla perseveranza del sindacato, il Governo ha recentemente raddoppiato l’indennizzo per la mancata immissione in ruolo, portandolo fino a 40mila euro netti in caso di abuso dei contratti a tempo determinato. Inoltre, grazie alla nuova Class Action gratuita, tutti i docenti e il personale Ata coinvolti potranno ottenere fino a 24 mensilità dell’ultima retribuzione percepita.