Sostegno, scuole periferiche di Roma: scoperte 90% cattedre, molti supplenti senza specializzazione

Allarme Sostegno. Nelle scuole periferiche di Roma il 90% dei posti sono senza titolari, i supplenti non avranno il titolo di specializzazione

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Continua la carenza di insegnanti e supplenti di sostegno con il titolo di specializzazione. In molte scuole della periferia di Roma la situazione su questo versante anche per l’anno che sta per iniziare ricalca in pieno quella degli anni passati.

E’ allarme Sostegno nelle scuole periferiche di Roma: il 90% dei posti sono senza titolari, i supplenti non saranno specializzati

Sarà difficile per i Dirigenti Scolastici coprire tutte le cattedre, e non sono poche, con gli insegnanti di ruolo specializzati nel sostegno. Si dovrà pertanto ricorrere ai supplenti, anche quest’anno il 90% di questi non sarà in possesso del titolo specializzante.

Il dato sui numeri dei posti scoperti al 3 settembre è assolutamente allarmante: così come riporta il Messaggero.it, i posti liberi (cioè senza un docente nominato dall’1 settembre) sul sostegno quest’anno saranno ricoperti nuovamente dai supplenti.

Si tratterà di un vero e proprio esercito. Si parla infatti del 90% di cattedre sul sostegno che verranno date a supplenti per il 90% dei casi.

Tutto questo accade purtroppo nelle scuole primarie e secondarie delle zone periferiche della Capitale. Il dato però non si discosta tanto da quello presente in tutto il territorio nazionale.

Torna più forte di prima la ‘supplentite’

Queste anomale situazioni che riguardano la ‘supplentite’ vengono illustrate anche sulle pagine dei giornali dagli stessi capi d’istituto.

A parlare è la Prof.ssa Valeria Sentili, Dirigente Scolastico dell’Istituto Francesca Morvillo, un istituto che si trova tra la Borghesiana e Torre Angela. Ecco cosa dichiara la Preside: “Su 90 cattedre per il sostegno ne ho coperte solo 3. Sto procedendo con le chiamate dalla lista dell’istituto ma la situazione è drammatica”.

Il problema purtroppo non è nuovo – precisa la DS – e neanche le conseguenze che esso provoca. “Ma mai come quest’anno ci troviamo in difficoltà per assicurare ai ragazzi che necessitano, l’insegnante di sostegno. Se non verranno coperte, non possiamo assicurare le lezioni agli alunni”.

Un grido di allarme che è oramai cronico in quasi tutte le scuole del territorio intorno alla Capitale e che purtroppo vede ogni anno ripresentarsi con numeri sempre maggiori.

Sul piano pratico, si può dire che una supplenza sul sostegno deve assicurare congiuntamente anche la specializzazione del docente che effettua la docenza su questa disciplina. Invece spesso non è affatto così.

Si corre il rischio purtroppo, ed è questa la considerazione più grave, che pur di coprire la cattedra, i presidi tuttavia di troveranno costretti a nominare anche coloro che non ha il titolo di abilitazione specifico sul sostegno. Procedura, peraltro verificatasi negli anni passati in più circostanze.

Purtroppo non esistono tuttora alternative. Sovente questa situazione si verifica in quanto i docenti abilitatisi scelgono altre scuole, a discapito delle più svantaggiate come quelle del territorio prima descritto.

Dello stesso tenore, infine, la Preside dell’IC di via Poseidone sulla Casilina, la Prof.ssa Annalisa Laudando, la quale con molto rammarico dichiara: “Non c’è altra soluzione, hanno rifiutato in blocco e a noi non resta che procedere con le liste interne. I docenti che hanno la certificazione per il sostegno e che hanno accettato la cattedra, si contano davvero sulle dita di una mano quest’anno e l’inizio della scuola è ormai alle porte“.

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