giovedì, Settembre 19, 2024
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Green pass, ecco cosa cambia dal 1° settembre: dalla scuola ai trasporti, tutte le novità

Le principali novità a partire dal 1° settembre, ovvero quando vi è l'obbligo del Green pass nella Scuola, nelle Università e nei trasporti

L’obbligo del Green pass a partire dal 1° settembre nelle scuole e nelle università sembra oramai più che scontato. Si parla tanto di certificazione verde e della sua utilità in vista del ritorno tra i banchi in tutta sicurezza. Le dichiarazioni dei politici vanno verso questa direzione, nonostante la miriade di ricorsi su questa spinosa vicenda testimonia grande malcontento per un nutrito numero di lavoratori contrari all’obbligatorietà di questa misura.

Cosa cambia dall’1 settembre quando sarà obbligatorio il Green pass?

Le nuove regole che saranno attive tra meno di sei giorni interesseranno, oltre le scuole e le università, anche il sistema nazionale dei trasporti. I controlli saranno ferrei, pertanto il coinvolgimento non sarà settoriale come qualcuno pensa ma riguarderà una buona fetta della popolazione, visto che la stessa dovrà utilizzare gli aerei, i treni, gli autobus, le navi e i traghetti.

Green pass nelle Scuole

Per quanto concerne la scuola, da mercoledì 1 settembre tutto il personale dovrà necessariamente possedere la certificazione anti Covid. Chi dovesse essere sfornito, come sappiamo, non potrà fare ingresso a scuola e, a partire dal quinto giorno di assenza, sarà considerato assente ingiustificato con la successiva sospensione del rapporto di lavoro. Al trasgressore non saranno dovuti retribuzioni accessori e nient’altro tipo di compenso.

Per gli studenti non è prevista la presentazione del certificato. Rimangono però in vigore anche tutte le altre prescrizioni sulla sicurezza: uso della mascherina, igienizzazione delle mani, sanificazione e aerazione costante dei locali, distanziamento interpersonale e impossibilità ad accedere ai locali scolastici per che è affetto da sintomi influenzali e/o febbre pari o superiore a 37,5°.

Delegati al controllo della validità del Green pass saranno direttamente i Dirigenti Scolastici. Allo studio del ministero dell’Istruzione invece un’applicazione che avrà il compito di assolvere a questo compito.

Green pass nelle Università

Anche per le Università italiane partirà alla stessa data (1 settembre 2021) l’obbligo della certificazione verde. In questo caso dovrà presentarlo il personale docente e universitario in generale, e anche gli studenti. Si è in attesa di vedere nero su bianco le linee guida del protocollo di sicurezza. Anche per il personale universitario e AFAM varranno le stesse regole sulle assenza così come previste per il personale della scuola, compreso la sospensione degli stipendi. Nel caso dell’università i controlli saranno effettuati con i lettori di QR code, per gli studenti invece si procederà a campione. In ogni caso, ciascuna Università deciderà le proprie modalità.

Green pass e trasporti

Treni – Di seguito l’elenco dei treni a media e lunga percorrenza interessati all’obligo del certificato: Intercity, Intercity Notte e tutti i convogli dell’Alta Velocita (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca). Non è previsto il Green pass per i convogli regionali.

Aerei – Il Green pass sarà obbligatorio su tutti i voli nazionali a partire dal 1° Settembre; per i voli europei l’obbligo è già in vigore dallo scorso luglio. Bisogna precisare, inoltre, che la certificazione nei paesi europei è valida dopo aver concluso il ciclo vaccinale.

Autobus – Obbligatorio per gli automezzi (bus) che svolgono un servizio “in modo continuativo o periodico” su un percorso che collega più di due Regioni. Non occorre per i mezzi che svolgono le tratte locali. La stessa regola vale per le metropolitane, i tram, i treni urbani e quelli regionali.

Navi – Il Green pass sarà obbligatorio per le navi e i traghetti interregionali. “Se il traghetto collega due luoghi della stessa Regione non sarà necessario. Unica eccezione lo Stretto di Messina: pur spostandosi tra Sicilia e Calabria, non servirà il green pass“.

Nei trasporti sarà dato libero accesso a tutti i minori di 12 anni e ai lavoratori fragili.

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