Secondo quanto riportato all’interno della nota tecnica ministeriale n. 1237 pubblicata il 13 Agosto u.s. (Protocollo di Sicurezza) i posti riservati all’Organico COVID per l’a.s. 2021/22 saranno poco meno di 42mila (20 mila docenti e 22mila ATA). L’anno scorso, in piena seconda ondata, i posti riservati a questo personale aggiuntivo arrivavano a 75mila (25mila docenti e 50mila ATA).
Forte riduzione delle unità in Organico COVID per l’a.s. 2021/22: i contratti si fermeranno al 30 Dicembre 2021
Altre differenze rispetto all’anno scolastico che sta per finire riguarderanno la durata dei contratti: la nota ministeriale precisa uno stanziamento di 400milioni per le unità aggiuntive e nel contempo viene fissata la data del 30 Dicembre 2021 come data ultima per la risoluzione dei contratti in organico aggiuntivo COVID. Si ricorda invece che i contratti dell’anno scorso relativamente a questi profili professionali avevano una durata fino al termine delle attività didattiche (30/6).
Per ciò che attiene ai diritti contrattuali di tale personale, ovvero assenze, malattie, permessi, aspettative ecc, la contrattazione si assimila alle cosiddette “supplenze temporanee”, sia per il personale docente che per gli ATA.
Ovviamente, in base all’evolversi della situazione pandemica, il protocollo di sicurezza sottoscritto da Ministero e sindacati prevede anche la possibilità di una eventuale proroga per l’intero anno scolastico che sta per iniziare.
Solo didattica in presenza e nomine del personale aggiuntivo da Graduatorie d’istituto
Resta il fatto che viene tassativamente vietata la possibilità di svolgere la didattica a distanza, tanto è vero che le unità di personale docente aggiuntivo si renderanno necessarie per l’erogazione dell’offerta formativa in presenza nell’arco dell’intero anno scolastico, finalizzata – si spiega nella nota – al recupero degli apprendimenti degli studenti.
Si precisa, infine, che la procedura per le nomine delle supplenze in organico Covid avverrà, così come l’anno passato, attingendo le unità di personale (docente e ATA) dalle Graduatorie di istituto; la decorrenza giuridica ed economica del contratto dovrà partire dal giorno della presa di servizio (diverso in base ai calendari regionali). In ogni caso la decorrenza giuridica ed economica dello stesso dovrà essere calcolato sin dal giorno di servizio del lavoratore.
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