Rientro in classe, Miozzo (CTS): «Nessuna deroga sulle mascherine per distanziamento tra studenti»

Le rassicurazioni di Domenico Miozzo, capo del CTS, a proposito delle deroghe sull'uso delle mascherine per il distanziamento interpersonale

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“Il trend dei contagi era pienamente previsto”, così chiosa il capo del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo. Questo dato si attendeva già nelle settimane passate, visto il ‘libera tutti’ dopo lo sblocco del lockdown nelle settimane scorse. Una dichiarazione confortante certamente, ma nello stesso tempo quello che preoccupa è la curva lenta e in continua ascesa dei contagi nel nostro Paese.

Rientro in classe senza deroghe sull’uso delle mascherine per il distanziamento, Miozzo (CTS): l’epidemia è sotto controllo!

Nonostante le rassicuranti dichiarazioni di Agostino Miozzo (capo del Comitato Tecnico Scientifico) a proposito dell’epidemia sotto controllo, i più realisti non vedono nulla di buono per la futura riapertura delle sedi scolastiche.

Quella di ieri è stata una giornata davvero impegnativa per il governo e per i componenti del CTS. Secondo Miozzo dunque non sarà concessa nessuna deroga sull’utilizzo delle mascherine da parte di tutto il personale della scuola. Ma se proprio dovranno essere concesse delle deroghe, allora saranno poche e momentanee, così precisa il capo del CTS.

Una precisazione che vuole mettere a tacere le voci circa gli strappi alle regole per salvare le sorti del governo. «Scordiamoci le deroghe all’italiana, di quelle che una volta concesse restano per sempre. Saranno poche e transitorie, autorizzate di volta in volta dopo approfondita analisi», secche le dichiarazioni di Miozzo su questo punto.

A quanto pare le deroghe si conteranno sulle dita di una mano. Prevarrà il rigore e il rispetto delle prescrizioni. La priorità sarà data al distanziamento interpersonale tra i banchi degli studenti. Sulle deroghe si è fatta molta confusione. Funzionerà che verranno valutate di volta in volta dal Cts sulla base di richieste bene argomentate. Autorizzeremo situazioni transitorie, non generalizzate, caso per caso. Avranno la durata di giorni, ore. No all’andazzo all’italiana. Non vale la regola del “per sempre”.

Così come riportato nell’ultimo verbale del comitato – spiega Miozzo – le “deroghe verranno concesse in alcuni casi: per la presenza in classe di alunni portatori di handicap, oppure per la necessità da parte dell’istituto di trovare spazi alternativi e soprattutto di renderli idonei all’attività didattica. I ragazzi non possono essere messi in biblioteche o altre strutture prive di servizi”.

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