A proposito delle GPS e di istituto il sindacato UIL chiede ufficialmente al Ministero dell’Istruzione una proroga per la valutazione più attenta delle domande. In particolare, il sindacato UIL Scuola vorrebbe procrastinare il termine ultimo fissato il 28 agosto 2020, per la fase della valutazione delle istanze, con il conseguente slittamento dell’ulteriore fase di pubblicazione degli elenchi definitivi (in programma per l’1 settembre 2020).
UIL sulla proroga valutazione istanze GPS: “Molti i titoli falsi o inesistenti che saranno oggetto di verifica nel momento dell’assunzione, evitiamolo!”
La UIL è preoccupata sulla veridicità dei dati contenuti all’interno delle istanze. Secondo la UIL Scuola infatti gli USR e le scuole incaricate alla disamina delle domande stanno valutando le stesse attraverso l’attribuzione di punteggi tenendo conto delle autodichiarazioni dei candidati. Il rischio – precisa la nota sindacale – è che potrebbero verificarsi degli errori, “anche per effetto di una nuova normazione peraltro oggetto di ripetute interpretazioni e modifiche anche in itinere”. La fretta è cattiva consigliera, recita un detto. La richiesta da parte del sindacato per una proroga trova riscontro su una causa nobile, oltre che fondata. Saranno tanti gli Studi Legali e le Associazioni di docenti pronti a dare inizio alla “danza dei contenziosi”.
Quello che si vuole evitare è il ricorso generalizzato al giudice amministrativo in corso d’anno
Ecco di seguito il comunicato stampa del sindacato UIL sullo spinoso argomento.
“Si stanno validando le domande – scrive la UIL – con punteggi attribuiti sulla base di dichiarazioni personali (autocertificati) che potrebbero, quindi, avere margini di errori, anche per effetto di una nuova normazione peraltro oggetto di ripetute interpretazioni e modifiche anche in itinere. Non consideriamo gli eventuali titoli falsi o inesistenti che saranno oggetto di verifica nel momento dell’assunzione, già questo sarà un problema, ma successivo.
Oggi, a differenza che negli anni passati, non sono previste graduatorie provvisorie che avrebbero consentito di sanare eventuali situazioni di criticità e i candidati hanno solo la possibilità di adire il giudice.
Al momento il singolo candidato non conosce il suo punteggio e sarà difficile orientarsi senza neanche l’assistenza dei sindacati che non hanno accesso ad informazioni e alle graduatorie.
Per questo motivo la UIL ha proposto una proroga, per testare il risultato di una procedura totalmente nuova e che riguarda personale che insegna da diversi anni insieme con nuovi aspiranti, magari alla prima esperienza, qualche giorno per poter effettuare le verifiche necessarie ad avere graduatorie “pulite” e subito dopo procedere al conferimento delle supplenze.
UIL Scuola: “Evitare il ricorso generalizzato al giudice amministrativo in corso d’anno”
Quello che si vuole evitare è il ricorso generalizzato al giudice amministrativo in corso d’anno, cosa che creerebbe infiniti problemi che andrebbero ad aggiungersi a quelli che potrebbe causare una ripresa del COVID. Per questo sarebbe utile e opportuno, nel confronto con gli Uffici Scolastici Regionali, agire in sede di informativa sindacale, verificare l’azione di validazione che risente della mancanza di personale sufficiente e del noviziato su una procedura innovativa. Sbagliare , in questo caso, significa il caos totale da cui non si uscirebbe facilmente. Si tratta del destino lavorativo di personale precario già penalizzato per la mancanza della stabilizzazione. “
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