Precari, monta la protesta in tutto il Paese: tocca ai docenti di III Fascia

In queste ore molti comitati (spontanei e non) di precari della scuola stanno organizzando una serie di manifestazioni di protesta contro la politica.

Supplenze
Supplenze

In queste ore molti comitati (spontanei e non) di precari della scuola stanno organizzando una serie di manifestazioni di protesta contro la politica. In disaccordo con le decisioni disattese del governo appena dimissionario, chiedono loro stabilizzazione, in vista di un nuovo anno scolastico all’insegna delle precarietà annunciata.

Il 4 settembre in Piazza Montecitorio le proteste dei precari della III fascia

180 mila saranno i posti occupati tra una settimana da lavoratori con un contratto a tempo determinato: nel frattempo però la politica non è riuscita a stabilizzare seriamente i tanti docenti presenti tra le varie graduatorie loro riservate. Gli stesso sono in fervida attesa di una loro stabilità, ma di contro gli viene chiusa quasi la porta i faccia.

La protesta sta montando in tutto il Paese, questa è l’opinione non solo degli interessati ma anche e soprattutto di tutte le organizzazioni sindacali di categoria a conoscenza più di tutti del fenomeno che affligge oramai da tempo il mondo della scuola.

Questa volta tocca protestare ai docenti precari relegati da anni nelle III fasce. A tal proposito Pasquale Vespa (AnDDL) spiega le ragioni delle manifestazioni programmate nei prossimi giorni.

La politica dia risposte concrete ai precari: “Contro la Politica che non decide saremo nuovamente In piazza”.

L’AnDDL, l’Associazione nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori, ha reso noto la data della una nuova manifestazione di protesta, organizzata in quel di Roma, il prossimo 4 settembre in piazza Montecitorio. L’importante appuntamento è fissato a partire dalle ore 9,30.

In vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico, l’associazione di cui sopra pretende, con il sit-in di protesta, che la classe politica presente nelle istituzioni e nei due rami del parlamento prenda in seria considerazione le istanze dei tanti precari della scuola. In particolare, si chiede una serie di misure volte alla stabilizzazione dei docenti precari con pluriennale esperienza.

Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale: “È emergenza sociale! A settembre saranno 180mila i contratti a tempo determinato per mancanza di docenti di ruolo. Ancora un anno in emergenza! E ancora di più degli anni passati! Stabilizzare i docenti precari si deve e si può”, sottolinea il Presidente dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori e Coordinatore UIL Scuola Precari, Prof. Pasquale Vespa.

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