Nei prossimi mesi si attende la pubblicazione dei bandi di concorso scuola 2019. Gli aspiranti docenti, parecchi a quanto pare, dovrebbero appartenere a tutte le scuole di ogni ordine e grado: scuola dell’Infanzia e Primaria e Scuola secondaria di primo (scuola media) e secondo grado.
Concorso scuola 2019, le novità: requisiti, regionalizzazione, tempistiche indizione bandi e blocco quinquennale
Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza sullo stato dell’arte, con particolare riferimento ai criteri e ai tempi di pubblicazione dei suddetti bandi.
Concorsi scuola dell’Infanzia e Primaria
A proposito del concorso 2019 per la scuola dell’Infanzia e Primaria, prima di tutto bisogna precisare che i posti disponibili per questo ordine di scuola sono pari a 10.183.
Secondo le indiscrezioni pubblicate quest’oggi dalla nota testata specializzata Orizzontescuola.it, si apprende che l’iter per l’indizione dei relativi bandi sia in una fase abbastanza avanzata. Di recente, anche il parere del CSPI (espresso su richiesta del Miur) è giunto allo stesso ministero in tempi record.
Criteri di partecipazione – Ecco, nel dettaglio, quali sono i requisiti di accesso per partecipare a questo tipo di concorso:
- Diploma magistrale conseguito entro l’a.s.2001/02 oppure laurea in Scienze della Formazione o analogo titolo estero equipollente;
- Per i posti di insegnamento sul sostegno è richiesta la specializzazione.
Per la partecipazione a questo bando, al candidato non è richiesto nessun precedente servizio di insegnamento.
Regionalizzazione – Le altre novità riguardano principalmente la questione della regionalizzazione. Per quanto riguarda questo argomento, si precisa che il prossimo concorso sarà bandito solo ed esclusivamente in quelle regioni d’Italia in cui sono richiesti insegnanti, in quanto appartenenti alle classi di concorso vuote.
Tempistica sulla cadenza di indizione dei concorsi
Relativamente a questo secondo aspetto (i tempi di indizione) si può dire che la cadenza sarà quasi sicuramente biennale; i concorsi saranno indetti sempre in quelle regioni e in quei ruoli in cui si prevede una carenza di posti disponibili, riconducibili al cosiddetto organico dell’autonomia.
E’ anche vero che questa previsione è molto aleatoria, visto che lo scorrimento delle graduatorie potrebbe dipendere dalle imminenti decisioni di due importanti organi: l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e la Consulta, che saranno rese note rispettivamente il 20 febbraio e il 12 marzo c.a.
Concorso scuola 2019: cosa prevede la bozza del bando per la scuola secondaria
Relativamente al Concorso 2019 per la scuola secondaria, bisogna fare alcune importanti precisazioni. Anche in questo caso il bando verrà pubblicato solo in quelle regioni e per quelle classi di concorso in cui non sono presenti aspiranti da immettere in ruolo (le graduatorie di merito e le GaE sono di fatto esaurite), nel biennio di vigenza delle graduatorie, ovvero negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22.
Per questo ordine scolastico, inoltre, gli aspiranti potranno partecipare soltanto a 4 procedure concorsuali secondo i rispettivi gradi:
- n.1 classe di concorso posto curricolare/comune e n.1 posto di sostegno (secondaria di I grado);
- 1 classe di concorso posto curricolare/comune e n.1 posto di sostegno (secondaria di II grado).
Blocco quinquennale scuola di assunzione
Infine, in relazione al dispositivo normativo riguardante il blocco quinquennale sulla scuola di assunzione, presentato nel Decreto Semplificazioni, bisogna ribadire che tale misura interesserà solo i prossimi docenti neoassunti in ruolo.
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