mercoledì, 23 Ottobre 2024
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Rinnovo Contratto Scuola: entro 2 giorni le firme sull’accordo?

Rinnovo Contratto Scuola – Fonti certe parlano di una chiusura imminente dell’accordo tra governo e sindacati. Se tutto filasse per il verso giusto il rinnovo del contratto del comparto scuola dovrebbe siglarsi nelle prossime 48 ore.

Rinnovo Contratto Scuola: indiscrezioni parlano di sigla tra le parti entro 2 giorni

Questo è l’auspicio del governo ma anche delle stesse sigle sindacali impegnate in questi mesi nel confronto di cui in oggetto. Da una parte il governo vuole chiudere i termini del rinnovo contrattuale in tempi brevi per via delle imminenti elezioni politiche fissate il 4 marzo prossimo; di contro anche i sindacati (in vista delle loro elezioni RSU) cercano di rinsaldare i rapporti, oramai logori, con tutto il personale della scuola. Ecco perché si parla di tempi strettissimi.

Opportunità e opportunismo di varia natura porteranno, con la buona pace di tutti, alla sigla di quel nuovo contratto. A pagare le conseguenze però saranno i soliti lavoratori della scuola.

Rinnovo Contratto Scuola: oggi si riparte, quali sono le novità e i contenuti del nuovo contratto

Oggi, giovedì 11 gennaio 2018, quindi potrebbe rappresentare per certi versi l’anno 0 per quanto riguarda la trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto scuola. Difatti, nell’incontro odierno si affronteranno tutte le criticità evidenziatesi negli incontri precedenti. Per le parti impegnate nel confronto pare aleggiare il seguente slogan: “non c’è più tempo da perdere”.

Nello specifico, non si parlerà solo dei punti rimasti irrisolti ma anche della nuova proposta circa l’inserimento del bonus premiale nel nuovo contratto al centro del confronto serrato tra le rappresentanze sindacali (le RSU) di ogni singolo istituto e i Dirigenti Scolastici. Chiaramente, in tutto questo tira e molla, la volontà di chiudere l’accordo con queste novità è tutta a favore dei sindacati.
Dal punto di vista delle risorse rimane però un problema insormontabile: non ci sono risorse aggiuntive e la situazione quindi è assolutamente stagnante.

Ricordiamo, peraltro, che il governo ha escluso categoricamente la possibilità di far confluire in busta paga le somme annuali contenute sia nel bonus di merito che nella carta docente da 500 euro. Il rifiuto netto di cancellare questi due importanti capisaldi della Legge 107/15 (Buona Scuola) è giustificato dal fatto che per riuscire in questo intento occorrerebbe un vero e proprio atto legislativo finalizzato al trasferimento di quelle risorse sugli stipendi tabellari dei lavoratori.

Ultimo aspetto, ma non meno importante, è quello dell’attribuzione del bonus formazione di 500 euro non solo ai docenti/insegnanti ma anche al personale ATA; quel personale, tra l’altro, assolutamente dimenticato dalla Buona Scuola di Renzi.

Rinnovo Contratto Scuola: valore degli aumenti stipendiali e date di accredito delle somme

Dal punto di vista degli aumenti stipendiali, le notizie parlano di aumenti medi pari a 70-75 euro lordi; la notizia più triste invece riguarda alcuni lavoratori che potrebbero vedersi corrisposti nella loro busta paga aumenti anche più bassi di quelli appena detti.

Il primo aumento stipendiale dovrebbe trovarsi sul cedolino di marzo. Sul versante degli arretrati (una tantum) le indiscrezioni parlano di una somma compresa tra 350 e 710 euro (per i due anni 2016 e 2017). Queste somme dovrebbero arrivare comunque a fine febbraio, guarda caso qualche giorno prima del famoso Election Day del 4 marzo.

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