Oggi la ministra Valeria Fedeli durante una lunga intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” (così come riportato da Orizzontescuola.it) esprime le sue personali opinioni a proposito della sentenza del Consiglio di Stato sui diplomati magistrali ante 2001/02.
Diplomati magistrali: per la ministra Valeria Fedeli “la sentenza del CdS va applicata e rispettata”, ma convoca un tavolo di lavoro giorno 4 gennaio
La prima inquilina del dicastero di Viale Trastevere su questo argomento non nutre nessun dubbio: “La sentenza va applicata, ma dobbiamo calcolare l’impatto e le conseguenze. Per questo ho convocato una riunione per il prossimo 4 gennaio”.
Da un lato la ministra tende la mano ai tanti insegnanti Diplomati magistrali che a breve (appena giungeranno le varie sentenze del giudice del Lavoro presso gli Uffici Scolastici Provinciali) si ritroveranno – fa così intendere – licenziati; dall’altro la stessa Fedeli pone l’accento su un problema che riguarderà un numero smisurato di lavoratori, per i quali si dovrà trovare quasi certamente una soluzione definitiva e permanente.
I docenti interessati – sottolinea ancora la ministra – saranno di fatto licenziati, ma potranno in ogni caso continuare il loro servizio come supplenti fino alla fine delle attività didattiche (fino al 30 giugno 2018). Quello che cambierà sarà il loro contratto. Quest’ultimo verrà trasformato da tempo indeterminato a tempo determinato. Il depennamento dalle GaE e la collocazione di questo personale nella II fascia delle graduatorie d’Istituto pare essere oramai un fatto assolutamente certo ed imminente.
Detto questo, la stessa ministra ritiene indispensabile trovare una soluzione rapida, immediata e concreta al fine di sistemare la complessa situazione in cui decine di migliaia di lavoratori si ritroveranno prima della ripresa delle lezioni. Il problema oramai è emerso in tutti i suoi variegati aspetti. Non è solo la titolare del Ministero alla Pubblica Istruzione ad essere preoccupata ma anche una buona parte della politica (da destra a sinistra) strizza l’occhio ai poveri insegnanti magistrali, soprattutto in vista delle prossime elezioni nazionali.
Diplomati magistrali, Valeria Fedeli: lo sciopero dell’8 gennaio? “… Bisogna tenere conto che ci sono pure leggi e regolamenti da rispettare”
In questi ultimi giorni le proteste sui social di molte maestre e maestre quasi sicuramente non è passata inosservata e il loro modus operandi – afferma Valeria Fedeli – potrebbe contrastare con le norme e le leggi che regolamentano le forme democratiche di protesta e dissenso.
In tal senso la stessa Fedeli, parlando dello sciopero in programma il prossimo 8 gennaio 2018, così si esprime: “Capisco la loro situazione, ma bisogna tenere conto che ci sono pure leggi e regolamenti da rispettare”.
Allora, non vediamo l’ora di commentare le decisioni che si prenderanno il prossimo 4 gennaio su quello che potrà essere, a detta dei più esperti, il più grande licenziamento di massa della storia della Repubblica Italiana. Un grosso “in bocca al lupo” a tutti gli insegnanti con diploma magistrale ante 2001/02 che rischiano di catapultarsi nuovamente nel cosiddetto “mondo di mezzo”.
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