Il Tribunale di Perugia ha condannato il Ministero dell’Istruzione a risarcire un docente precario con una somma record: 51mila euro. La decisione nasce da un ricorso presentato dai legali del sindacato Anief, che hanno dimostrato l’illegittima reiterazione di contratti a termine nel settore scolastico.
Sentenza record contro l’abuso di contratti a termine
Il risarcimento, ottenuto grazie al lavoro degli avvocati Giovanni Rinaldi, Fabio Ganci, Nicola Zampieri e Walter Miceli, evidenzia le gravi conseguenze del precariato scolastico prolungato. Il sindacato Anief sottolinea che questa sentenza conferma l’esistenza di una “supplentite cronica”, che coinvolge migliaia di docenti e personale Ata costretti a lavorare con contratti precari nonostante abbiano superato la soglia dei 36 mesi di servizio, indicata dalla Commissione Europea.
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha evidenziato che questa situazione viola in modo significativo le normative europee in materia di abuso di contratti a tempo determinato, con conseguenze economiche rilevanti per lo Stato italiano.
La normativa europea e la Class Action gratuita
La Corte di Giustizia Europea ha accolto come valide le denunce presentate dall’Anief fin dal 2010, relative alla mancata applicazione della direttiva UE 1999/70/CE. Questa normativa prevede la stabilizzazione automatica del personale scolastico che abbia accumulato almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi.
In aggiunta, la stessa Commissione Europea ha recentemente avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per la mancata concessione degli scatti di anzianità ai precari della scuola.
Per tutelare ulteriormente i lavoratori danneggiati, l’Anief ha avviato una Class Action gratuita contro lo Stato italiano. I docenti e il personale Ata che hanno subito l’abuso di contratti a termine potranno richiedere un risarcimento fino a 24 mensilità dell’ultima retribuzione percepita. Gli interessati possono ottenere maggiori informazioni e aderire all’iniziativa attraverso il sito ufficiale del sindacato.
Le azioni di Anief per combattere il precariato
Negli ultimi mesi, l’Anief ha pubblicato un manifesto che riepiloga le battaglie sindacali condotte dalla sua fondazione. Tra le proposte avanzate, l’Anief ha chiesto di estendere il doppio canale di reclutamento alle graduatorie di tutti gli idonei e alle liste per le supplenze.
Grazie alla perseveranza del sindacato, il Governo ha recentemente raddoppiato l’indennizzo per la mancata immissione in ruolo, portandolo fino a 40mila euro netti in caso di abuso dei contratti a tempo determinato. Inoltre, grazie alla nuova Class Action gratuita, tutti i docenti e il personale Ata coinvolti potranno ottenere fino a 24 mensilità dell’ultima retribuzione percepita.
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