giovedì, 6 Marzo 2025
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Intossicazione alimentare alla scuola Manzoni di Gallerate: Pronto Soccorso per 20 alunni dopo il pranzo

Oltre 20 bambini della scuola Manzoni di Gallarate colpiti da intossicazione alimentare dopo il pranzo. Indagini in corso per determinarne le cause.

Un episodio preoccupante ha colpito la scuola primaria Manzoni di Gallarate, dove oltre 20 bambini sono stati colpiti da intossicazione alimentare, con sintomi come vomito, diarrea e crampi poco dopo il pranzo. La maggior parte dei piccoli ha dovuto ricorrere al pronto soccorso, con alcuni trasferiti all’ospedale di Busto Arsizio per un ricovero. Le cause del malore sono ancora in fase di accertamento, ma i genitori sospettano che l’origine del problema possa risiedere nella mensa scolastica.

La testimonianza della tecnologa alimentare Alessandra Zambelli

A seguito delle segnalazioni di malori tra gli alunni, Alessandra Zambelli, tecnologa alimentare incaricata di monitorare la sicurezza alimentare, ha fornito una relazione dettagliata sull’incidente. Il pasto servito agli studenti il 4 marzo ha compreso ditalini con lenticchie, provolone, fagiolini all’olio, pane e frutta (arance). Secondo quanto riportato dalla Zambelli, durante un sopralluogo al centro cottura, sono stati verificati i processi di preparazione, conservazione e somministrazione dei pasti. Tutte le operazioni hanno rispettato le procedure standard e le temperature di cottura e conservazione sono risultate conformi alle normative.

Le prime analisi: cause poco probabili della intossicazione alimentare

La tecnologa alimentare ha escluso la possibilità che i piatti serviti costituissero un rischio microbiologico. Nonostante il piccolo numero di casi registrati nella scuola, il pasto in questione è stato somministrato anche in altri plessi scolastici della città, senza che si registrassero incidenti. Inoltre, la rapida comparsa dei sintomi, in alcuni casi a pochi minuti dal consumo del cibo, esclude la possibilità di una contaminazione di tipo microbiologico, che richiederebbe tempi di incubazione più lunghi. La Zambelli ha suggerito che la causa potrebbe essere da ricercare in una tossina preformata, ma ha anche affermato che tale ipotesi non è compatibile con gli alimenti consumati.

Indagini in corso e analisi delle acque di microfiltrazione della scuola

Le autorità competenti hanno già avviato una serie di indagini, per stabilire questa intossicazione alimentare, inclusa l’analisi dei pasti serviti e delle acque provenienti dall’impianto di microfiltrazione della scuola. Il sistema di filtrazione è stato recentemente manutenuto e sono stati eseguiti controlli regolari, come previsto dal contratto con il fornitore. I campioni di cibo e acqua sono stati conservati nel centro cottura e sono disponibili per eventuali ulteriori verifiche.

L’intervento delle autorità sanitarie

Nel frattempo, la situazione ha suscitato preoccupazione tra i genitori degli alunni, che temono un problema legato alla qualità dei pasti. Secondo quanto riportato, i sintomi si sono manifestati simultaneamente in vari bambini, nonostante avessero consumato piatti diversi. Alcuni dei bambini più gravi sono stati trasferiti in ospedali vicini, come Busto Arsizio e Legnano, mentre altri sono stati dimessi dopo una valutazione medica. L’indagine proseguirà per determinare l’esatta causa del malessere e stabilire se vi siano responsabilità legate alla gestione della mensa scolastica. Le autorità locali sono al lavoro per garantire la sicurezza degli studenti e fare chiarezza su quanto accaduto.

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